S.G.

giuseppe.spalierno@istruzione.it

Progetto 1A

Modulo 3

Internet

I.T.I.S. "Modesto Panetti"

B A R I

itis.panetti.bari@quipo.it


Internet

(Cenni sui principali servizi di Internet e comandi del linguaggio HTML)


 

1. Generalità

Una rete di computer è un sistema che permette di collegare due o più elaboratori in modo che si possano scambiare dati con facilità.

Il collegamento può unire computer relativamente vicini tra loro, e in tal caso si parla di rete locale o LAN (Local Area Network), oppure computer situati in luoghi più distanti e in quest'ultimo caso si parla di rete geografica WAN (Wide Area Network).

I dati vengono trasmessi usando cavi dedicati, linee telefoniche commutate, satelliti per telecomunicazioni, ponti radio, ecc.

L’aspetto negativo delle reti tradizionali è che, in genere, sono chiuse e separate.

Non è possibile trasferire dati da un computer collegato ad una rete ad un altro collegato ad un'altra rete senza ricorrere ad opportune interfacce software.

Internet consente di collegare, tramite un sofisticato sistema di gestione, computer appartenenti a reti diverse: è, quindi, una "Rete delle reti" che unisce reti di computer di tutto il mondo in modo estremamente efficace.

In fig.1 è rappresentato un collegamento tra 4 reti denominate A, B, C e D e la modalità secondo cui un utente privato remoto può accedere alle risorse di qualsiasi computer di qualsiasi rete disponendo di un modem e di un permesso di accesso al nodo 3 della rete D tramite linea telefonica, di solito commutata. Internet utilizza i gateway o router (instradatore) con la funzione di collegamento tra più reti.

La tecnica di trasmissione utilizzata da Internet è a commutazione di pacchetto. Il gateway è un dispositivo il cui software è in grado di stabilire il percorso che deve compiere un pacchetto di dati per transitare da una rete locale all'altra. Il gateway deve occuparsi anche della trasformazione strutturale del pacchetto in quanto la successiva rete locale di transito può essere completamente diversa da quella attuale.

Fig.1 Collegamento tra 4 reti A, B C e D e collegamento di un utente remoto al nodo 3 della rete D.

 

In tutto il mondo vi sono decine di milioni di utenti Internet ed il loro numero, secondo alcune stime, cresce al ritmo del 10% ogni mese.

Internet, quindi, è l'insieme di migliaia di reti collegate da protocolli che consentono agli utenti di ciascuna di comunicare o di utilizzare i servizi situati su una qualsiasi delle reti componenti.

I protocolli sono chiamati TCP/IP (Transmission Control Protocol/Internet Protocol).

 

1.1. Breve storia di Internet

Per mantenere attiva la struttura delle comunicazioni degli Stati Uniti nell'evento di una guerra nucleare, un'agenzia del governo, la Advanced Research Project Agency (ARPA) sviluppò, alla fine degli anni 60, un nuovo tipo di rete a commutazione di pacchetto (packet switching) che iniziò a collegare 4 computer: tre in California ed uno in Utah usando il Network Control Protocol (NCP). Tale rete, conosciuta come ARPAnet, nei primi anni 70 rappresentava il cuore di una serie di reti.

Dal 1973 al 1978 Vinton Cerf conduce la ricerca che sviluppa e collauda i protocolli di comunicazione TCP/IP.

Agli inizi degli anni 80 la National Science Foundation creò una propria rete, la NSFNET, funzionante a 56Kbps, molto veloce per gli standard di allora.

La NSFNET divenne la principale rete portante di Internet (definita "backbone" - spina dorsale) che utilizzava il protocollo TCP/IP.

La rete si dimostrò ben presto un successo vero e proprio e furono sempre più le università che aderirono all'iniziativa collegando i propri sistemi. Nel 1986 vi erano più di 5000 computer (host) collegati ad Internet.

Gli studenti delle università che hanno utilizzato Internet si sono resi conto di quanto la rete potesse essere un valido strumento per uso personale e di lavoro. Ben presto piccole aziende si collegarono in numero crescente. Le BBS commerciali incominciarono a fornire l'accesso ad Internet e nacquero i service provider che consentivano a chiunque avesse un computer e un modem di collegarsi alla Rete delle reti.

La crescita demografica di Internet continua ancora oggi, soprattutto in Europa e in Italia in particolare. In America si è quasi raggiunta la saturazione. Conseguenza di ciò è che la maggior parte delle informazioni disponibili su Internet sono di nazionalità americana e di natura scientifica.

Internet non è posseduta né gestita da una singola autorità ma per mantenere uno standard nei protocolli fu istituita nel 1992 l'Internet Society.

Sempre nel 1992 il CERN di Ginevra introdusse un sistema multimediale ad ipertesto con tecnologia client/server denominato "World - Wide - Web", attualmente il sistema più usato in Internet. Nello stesso anno il National Center for Supercomputing Application (NCSA) presso l'Università of Illinois rilasciò il software Mosaic che consente l'utilizzo del WWW e la NSFNET fu potenziata a 44.736Mbps. Nel 1994 la NSF cambiò strategia trasferendo il controllo del "backbone" ad entità commerciali ed abolendo le restrizioni sul traffico commerciale.

2. I servizi di Internet

Gli inserzionisti del mondo Internet sono numerosissimi ed appartengono a categorie molto differenti: università, scuole, "provider", enti pubblici, società sportive, ditte commerciali, utenti privati, medici, ingegneri, professionisti, ecc.

Il materiale offerto è per lo più gratuito. I documenti di un certo interesse (legislazioni, norme tecniche, ecc.) sono forniti a pagamento o previo una sottoscrizione di abbonamento. Tale materiale spazia dalle semplici informazioni sulle tematiche di interesse dell’inserzionista sotto forma di testo, immagini statiche o dinamiche, suoni, filmati, ecc., a del materiale di supporto di tipo testo a sfondo culturale, tecnico, sociale ed altro, software freeware e shareware.

I servizi fondamentali, a cui un utente Internet può accedere, permettono di visualizzare le pagine "Web" scelte fra le innumerevoli disponibili, salvare su disco i file di particolare interesse e trasmettere i propri file su rete ad un gruppo di utenti o ad un solo utente Internet. Esaminiamo i vari servizi.

2.1. WWW (Wide World Web = La grande ragnatela mondiale)

Noto anche come W3, è il sistema di navigazione ipermediale (ipermediale = ipertestuale + multimediale: ipertesto = collegamento da un testo ad un altro mediante la pressione del pulsante del mouse; multimediale = presenza di immagini, suoni e filmati), oggi il più diffuso, che integra testo, immagini, suono ed animazione.

Grazie alla sua semplicità di uso Internet si è diffuso nel mondo in questi ultimi anni a ritmi vertiginosi.

Il WWW si avvale del protocollo HTTP (HyperText Transfer Protocol) che permette il trasferimento di dati strutturati in modo ipertestuale.

Nella rete Internet sono presenti numerosissimi file di testo dal nome indecifrabile. Come fare ad orientarsi e a scegliere quello che interessa a noi? Il problema è stato brillantemente risolto nel 1992 al CERN di Ginevra: l'idea è quella di utilizzare la realtà ipertestuale per collegare tra loro tutte queste informazioni e per presentarle in forma grafica senz'altro più accattivante. Il sistema funziona come l’help di Windows: cliccando su una voce sottolineata si ottiene sul monitor il relativo documento.

Il linguaggio utilizzato, denominato HTML (HyperText Markup Linguage), consente, attraverso l'uso di semplici comandi e in formato ASCII, di definire titoli, paragrafi, liste, figure e link (riferimenti) remoti e locali. Attualmente è disponibile la versione 4.

Esistono specifici programmi che consentono di generare file ipertestuali in linguaggio HTML: questi sono noti come editori di HTML.

Nel mondo Windows, le pagine scritte in HTML sono visualizzate con appositi programmi che gestiscono testo, grafica, suono, animazioni.

Tali programmi browser (sfogliatori) sono: MOSAIC, NETSCAPE ed EXPLORER della Microsoft.

Quelli attualmente di gran lunga più usati sono NETSCAPE e EXPLORER nelle versioni 4 e successive.

Alcuni di questi pacchetti software, con certe limitazioni di utilizzo, sono gratuiti, di libero uso, disponibili su numerose piattaforme operative ed importabili via Internet in formato compresso come, ad esempio, il formato ZIP. Sono disponibili, altresì, sui CD allegati in omaggio alle riviste mensili specializzate.

Si mostra in fig.2 una schermata del programma di navigazione Explorer 4 della Microsoft.

Fig.2 Schermata parziale del programma Explorer 4 della Microsoft.

 

2.2. Posta Elettronica (E-Mail)

Nota come e-mail (Electronic Mail), la posta elettronica consente di inviare il documento scritto al computer in forma elettronica all'utente destinatario senza la necessità di stamparlo ed inviarlo per posta convenzionale o per fax.

La possibilità di inviare posta istantaneamente e in una qualsiasi località del mondo ha affascinato tutti ed in particolare il mondo universitario e commerciale.

I primi servizi di posta elettronica erano strutturati in funzione dei terminali e degli ambienti operativi specifici. Nacquero, così, sistemi commerciali come CompuServe e MCI mail ed altri che avevano il difetto di essere autonomi e chiusi. Successivamente, attraverso una qualche forma di "gateway", è stato possibile inviare posta elettronica tra sistemi diversi. Oggi tutti i sistemi di posta elettronica sono collegati ad Internet per cui è possibile lo scambio di informazioni tra sistemi differenti.

L'invio della posta elettronica via Internet avviene specificando l'indirizzo del destinatario. Di solito l'indirizzo si compone di due parti: il nome del destinatario e il nome del suo provider. I due campi sono separati dal carattere @.

Ad esempio, l'indirizzo e-mail di "Tizio" avente "teseo" come provider, sarà:

Tizio@teseo.it

È importante specificare le lettere maiuscole e minuscole. È possibile, ovviamente, ricevere posta elettronica.

Inizialmente la posta elettronica prevedeva il solo scambio di messaggi in formato testo ed i programmi di gestione si avvalevano di comandi da impartire a carico dell’utente. Oggi è possibile allegare ad un messaggio anche dei file binari contenenti programmi o immagini.

La posta elettronica è trasmessa in ASCII a 7 bit. Se si intende trasmettere programmi o immagini si utilizza l'intero byte. Il metodo più semplice per convertire un file di dati a 8 bit in uno a 7 bit consiste nell'usare due programmi di nome: UUENCODE e UUDECODE. Attualmente l'uso di questi due programmi è stato sorpassato dal sistema MIME (Multimedia Inline Mail Extension) che consente di allegare qualsiasi tipo di dati esterni a un messaggio di posta elettronica standard.

I Browsers di pagine Web NETSCAPE ed EXPLORER consentono l'inoltro e la ricezione di posta elettronica ma vi sono appositi programmi ottimizzati a tale funzione. Alcuni di questi sono EUDORA, PEGASUS, OUTLOOK, ecc.

Si mostra in fig.3 una schermata di Outlook Express della Microsoft, utilizzato come client di posta elettronica.

Fig.3 Schermata di Outlook Express come client di posta elettronica. Si noti a sinistra la lista delle cartelle in cui smistare la posta ricevuta o inviata, in alto l'elenco dei messaggi della cartella Win95 e in basso parte del contenuto del messaggio selezionato.

Lo scambio della posta elettronica avviene nel seguente modo:

Per meglio comprendere il funzionamento si può ricorrere alla metafora dell’inoltro di una normale lettera postale.

Una lettera è costituita da tre parti: destinatario, mittente e testo che si vuole inviare.

Il mittente imbuca la lettera (operazione send). L’operatore postale porta il contenuto della buca al più vicino ufficio postale (trasferimento dati tramite il protocollo SMPT al proprio server). L’ufficio postale trasmette la lettera all’ufficio postale più vicino al destinatario (trasferimento dati da nodo a nodo). L’ufficio postale destinatario, tramite il postino, pone la lettera nella casella postale dell’utente. L’utente destinatario apre la sua casella e raccoglie la posta (trasferimento dati dal server destinatario, tramite protocollo POP3, all’utente destinatario).

 

2.2.1. Mailing list

Una Mailing list, o lista postale, è costituita da un gruppo di utenti che intendono produrre o semplicemente leggere della documentazione su certi temi specifici.

L’iscrizione alla Mailing list è, generalmente, libera e gratuita e può avvenire in modo automatico inviando la richiesta per posta elettronica al computer "list server" di cui si conosce l’indirizzo oppure ad un responsabile che ha la facoltà di accogliere la richiesta o di respingerla.

La Mailing list ha un moderatore col compito di controllare il corretto funzionamento del sistema. Alle volte il moderatore interviene nella discussione per fornire chiarimenti, consulenze o per ribadire il regolamento interno della lista. In alcune liste postali il moderatore ha la facoltà di controllare il contenuto della posta in arrivo e di pubblicare solo quella che ha attinenza al filo conduttore (thread) della discussione e di cestinare quelle offensive, cariche di insulti o altro, purtroppo sempre in agguato sulla Rete.

L’utente che produce un documento per la lista, inoltra il messaggio per posta elettronica al computer "list server"; quest’ultimo lo ritrasmette, sempre via e-mail, a tutti gli iscritti alla lista.

La Mailing-list è, quindi, un gruppo di discussione chiuso ai suoi iscritti.

 

2.3. NEWSGROUP

I newsgroup sono gruppi di discussione su specifici argomenti che funzionano con modalità differente dalle mailing-list esaminate precedentemente.

Il protocollo utilizzato è denominato NNTP (Network News Transfer Protocol). Il suo funzionamento è abbastanza simile alla posta elettronica con la differenza che quest’ultima consta nella trasmissione di un messaggio di un singolo utente ad un altro singolo utente ( se non si inviano copie in cc e Bcc e se non si è inseriti in una mailing list, lista postale, nel qual caso un messaggio è inviato a tutti gli aderenti la lista).

Il documento elaborato col protocollo NNTP viene pubblicato all’interno di una apposita sezione, individuata dall’autore del messaggio, e reso disponibile a chiunque tenti di leggere le "News" pubblicate all’interno di quell’area.

Attualmente esistono nel mondo più di 20000 gruppi di discussione che spaziano su tutti gli argomenti possibili ed immaginabili. La gestione delle News da parte del provider è piuttosto onerosa: infatti ogni giorno viene generata una quantità di dati che supera il Gbyte. Riducendo il numero di News si riesce a contenere l’occupazione di memoria centrale del server. L’obiettivo è raggiunto riducendo sia il tempo di vita degli articoli pubblicati (1 mese, 15 giorni, 1 settimana) che il numero dei gruppi di discussione.

Usenet di Internet è una gigantesca BBS, una serie di migliaia di conversazioni che si estendono in tutto il mondo. Un messaggio inviato su Usenet può essere letto da un qualsiasi utente Internet. Un newsgroup è un piccolo sottogruppo di Usenet. Poichè Usenet è un sistema di discussione pubblica, a causa delle sue enormi dimensioni, gli argomenti sono stati suddivisi in numerose categorie, i newsgroup.

I nomi dati ai newsgroup consentono, in modo intuitivo, di comprendere gli argomenti trattati in quel gruppo di discussione.

Ad esempio comp.os.ms-windows.setup.win95 è un newsgroup in cui si discute sul programma di installazione del sistema operativo Windows 95. I newsgroup contengono anche centinaia di discussioni sull'argomento ulteriormente suddivisi e raggruppati in argomenti specifici.

Un programma di news è Free Agent che permette di leggere varie aree di conferenza elettronica Usenet News anche off-line. Tramite Free Agent è inoltre possibile spedire (ma non ricevere) messaggi di posta elettronica.

Il programma si presenta con una interfaccia grafica e consente di richiamare dal proprio server l’elenco dei gruppi di discussione. Poiché questi ultimi, a seconda delle capacità del proprio nodo, ammontano a numerose migliaia, si suggerisce di leggere i titoli dei newsgroup a modem spento per evitare inutili spese telefoniche e per individuare quelli che possono interessare.

Successivamente si seleziona col mouse il titolo del gruppo di discussione interessato e si clicca due volte in rapida successione: il nostro computer si collega al server chiedendo l’elenco degli articoli del gruppo di discussione selezionato. E’ possibile richiedere l’elenco di tutti gli articoli, o di un numero limitato di essi.

L’elenco degli articoli riporta, per ciascun di essi, la dimensione del documento, l’oggetto, il nome dell’autore, la data e l’ora di inoltro.

Per ricevere, finalmente, un documento si clicca due volte sul relativo titolo. E’ possibile cliccare su più titoli e in tal caso la richiesta dei vari documenti genera una coda di messaggi in arrivo che termina dopo la ricezione dell’ultima news.

Oltre a ricevere le news, è possibile inviare news specificando il gruppo di discussione che interessa, è possibile inviare posta elettronica sia ad un utente qualsiasi che, ad esempio, in risposta a colui che ha pubblicato una news (nel caso in cui si voglia rispondere privatamente e non pubblicamente).

Sui mostra in fig.4 una schermata del programma Free Agent.

Fig.4 Schermata del client di News Free Agent.

Si vuole aggiungere che con i programmi di Newsgroup non è possibile ricevere posta elettronica.

La procedura di configurazione di un programma di Newsgroup prevede che si specifichi il proprio indirizzo di posta elettronica, i nominativi del server di News e di e-mail ed una serie di altre informazioni relative alla presentazione e prestazioni del programma. Di solito le scelte di default sono ottimali.

2.4. FTP

FTP (File Transfer Protocol) è stato il primo protocollo per trasferire files tra diversi sistemi. Ancor oggi rappresenta un valido sistema per trasferire immagini, testo e programmi eseguibili localizzati in computer remoti e salvarli sul proprio Hard-disk o, viceversa, per trasmettere un proprio file ad un computer remoto.

Il software che gestisce il protocollo FTP può avere una interfaccia di tipo testo e, in tal caso, l’utente deve conoscere la sintassi dei comandi tipici di tale protocollo. Recentemente sono apparsi dei programmi ad interfaccia grafica che consentono le varie attività dell’FTP semplicemente cliccando su dei pulsanti

Il protocollo FTP può essere utilizzato in modo anonimo o con chiave di accesso.

Nel primo caso l’accesso al server FTP remoto è consentito rispondendo "anonymous" alla richiesta "User ID" ed inserendo il proprio indirizzo di e-mail nel campo "password"; nel secondo caso si devono inserire i dati personalizzati di User ID e di password.

I browser Web come NETSCAPE ed EXPLORER consentono di attivare l'FTP ma, ovviamente, con il software adatto è possibile ottenere prestazioni più spinte. Uno di questi è WS_FTP.

Il programma si presenta col monitor diviso in due parti: nella parte sinistra vi sono le informazioni del proprio computer (Local PC info) e nella parte destra quelle del computer remoto al quale siamo collegati (Remote Host info).

Per entrambi i computer le informazioni sono costituite dall’elenco dei drive, dalle directory di ciascun drive e dall’elenco dei file contenuti nella directory selezionata.

Le attività possibili, mediante click del mouse su relativi pulsanti sono:

Alcune di queste funzioni potrebbero non essere possibili sul computer remoto, specialmente se l’accesso è anonimo.

Per la connessione al computer remoto si deve attivare il relativo pulsante che ci mostra una finestra di dialogo in cui inserire l’indirizzo FTP dell’host, i propri "User ID" e "password" e la sottodirectory di interesse del computer remoto.

Oltre alla ricerca di file, il comando più utilizzato è il trasferimento di un file dal computer remoto a quello locale. Durante il trasferimento del file appaiono dei messaggi con un istogramma che ci informano sulla lunghezza del file, sulla quantità di byte ancora da trasferire e sulla durata presunta del trasferimento che va, via via riducendosi.

In genere i programmi importati con FTP sono compressi in formato ZIP per ridurre il tempo di trasferimento dei dati.

Si riporta in fig.5 una schermata del programma WS_FTP.

Fig.5 Schermata del programma WS_FTP.

 

2.5. TELNET

È un programma che possiede una interfaccia di tipo testo ed è impiegato per il collegamento a sistemi remoti: è possibile trasferire file, leggere directory eseguire a distanza programmi inseriti nell’host computer al quale ci siamo collegati purché, ovviamente, si abbia un ‘account’ su quel computer. Può essere utilizzato per collegarsi alle BBS inserite in Internet al costo di una chiamata urbana. Occorre conoscere la sintassi dei comandi da impartire. Un programma che consente il TELNET è TRMPTEL.EXE. Telnet, fino al alcuni anni fa, rappresentava il mezzo più potente per comunicare a distanza con un altro computer.

2.6. IRC (Internet Relay Chat)

Consente di utilizzare la tastiera e di comunicare con chiunque in tempo reale. È possibile, ovviamente, anche ricevere messaggi da chiunque. L’utente sceglie un canale sul quale desidera avviare la conversazione. Le persone coinvolte nella conversazione sono molte e sullo schermo vengono visualizzate righe distinte nell’ordine in cui vengono trasmesse ed hanno come prefisso il nome dell’utente che le ha digitate. Si ha, così, il ‘salotto virtuale’. E’ possibile definire il nome di un nuovo canale al quale si possono collegare altri utenti. E’, inoltre, possibile inserire una password per consentire "la conversazione" ad un gruppo limitato di utenti (forum liberi, moderati, ecc.). Nelle chat libere il livello della conversazione è di solito molto basso e i messaggi dei vari partecipanti arrivano accavallati e con un certo ritardo per cui spesso si perde il filo del discorso e ci si annoia quasi subito. I programmi che consentono l’IRC sono WSIRC, MIRC, NSCHAT della Netscape, Microsoft Chat, ecc.

Si mostra in fig.6 una schermata del programma Microsoft Chat.

Fig.6 Schermata del programma Microsoft Chat non ancora connesso ad Internet.

Vi sono, poi, programmi di videoconferenza, come CU-SEE ME (si legge: see you - see me) e Netmeeting di Microsoft che aggiungono alla chat funzioni di trasferimento di immagini e audio, trasferimento file, posta e consentono di condividere una lavagna sulla quale possiamo disegnare e scrivere.

Si mostra in fig.7 una schermata del programma Microsoft Netmeeting.

Fig.7 Schermata del programma Microsoft Netmeeting 2.1. Dal menù Strumenti è possibile selezionare conversazione in linea, lavagna o trasferimento di file.

 

3. Collegamento ad Internet

Molte Università ed aziende hanno un collegamento diretto ad Internet. Procurandosi un account, richiedendolo all’amministratore di rete, è possibile accedere alla Rete sfruttando l’elevata velocità del collegamento.

Il metodo più semplice ed economico per un utente privato che desidera collegarsi ad Internet, invece, è quello di utilizzare la rete telefonica commutata. In particolare si inserisce un modem (preferibilmente a 33600bps) tra l’uscita seriale del PC e la presa telefonica di casa.

Fino a qualche anno fa i modem più veloci erano in grado di funzionare a 1200bps o, al massimo, a 2400bps. Si doveva, inoltre, fare i conti con i disturbi della linea telefonica analogica che riduceva drasticamente l’efficienza di trasmissione. Oggi, invece, con il miglioramento della qualità delle linee e con la disponibilità di modem a 33600bps e 57600bps (raccomandazione V90 dell' ITU-T), aventi circuiti per la compressione dei dati e la correzione automatica degli errori, è possibile comunicare a velocità corrispondente a 4-5Kbyte al secondo se il traffico telefonico nella Rete ce lo consente.

A chi telefoniamo per immetterci nella Rete ? Ci si deve collegare, in pratica, ad un computer server (nodo) che a sua volta è collegato ad Internet. Il nostro è il computer client.

Il computer server è quello del fornitore di servizi (provider) che risulta collegato ad Internet attraverso una linea telefonica dedicata ad alta velocità. Il provider, pertanto, paga alla TELECOM il canone della linea dedicata ad alta velocità e una quota di affitto alla compagnia che gli fornisce, a sua volta, l’accesso ad Internet (una specie di provider di livello superiore).

Più alta è la velocità della linea dedicata, più elevato è il numero di utenti che il provider può gestire senza provocare intasamenti nelle linee telefoniche.

All’aumentare del numero di utenti collegati, diminuisce la velocità di comunicazione. La motivazione è semplice: una stessa banda di frequenza viene suddivisa tra più utenti per cui a ciascuno di essi è destinata una banda inferiore.

Il collegamento al provider dell’utente remoto tramite rete telefonica commutata (RTC) (connessione dial-up) può avvenire mediante il protocollo SLIP (Serial Line Internet Protocol) o PPP (Point to Point Protocol).

Dei due, il secondo, di recente definizione, offre migliori prestazioni per servizi particolari ed è destinato, in futuro, ad essere quello prescelto.

Internet, come è noto, è una rete a commutazione di pacchetto con servizio a datagramma per cui i singoli pacchetti, lanciati nella Rete, ricercano il percorso da un nodo all’altro fino a giungere a destinazione. Data la grande diversità delle varie reti a cui appartengono i nodi, i vari pacchetti devono essere "incapsulati", cioè rivestiti con informazioni supplementari che possono essere interpretati da tutti i computer.

Questi protocolli, numerosissimi, costituiscono il noto TCP/IP (Transmission Control Protocol/Internet Protocol).

I protocolli TCP/IP sono attivati dal relativo software. Uno di questi software funzionante in ambiente Windows è il WINSOCK.DLL, una libreria dinamica che consente la comunicazione in Internet. Per attivare questa libreria si deve mettere a punto un opportuno programma. Fra quelli disponibili, uno molto utilizzato è accesso remoto del sistema operativo Windows 95.

Per attivare il collegamento in Internet si devono inserire delle informazioni fornite dal provider circa il nome, il codice del server e il tipo di collegamento se SLIP o PPP, a quale porta seriale ci si connette, a quale velocità va impostato il modem (115200 per un modem a 28800 poiché utilizza degli algoritmi di compressione). Dopo aver acceso il modem ed eseguito il login con Accesso Remoto si stabilisce la comunicazione tra il nostro computer e quello del provider.

Tale comunicazione prevede la chiamata telefonica, la fornitura, da parte del chiamante, dell’identificativo dell’utente e della password. Se tutto è corretto il modem dell’utente e quello del provider iniziano a negoziare la velocità di comunicazione ed altro. Tutto questo avviene automaticamente in modo trasparente per l’utente. Quest’ultimo, se vuole, può attivare manualmente la procedura di collegamento, cosa che conviene fare solo se si è esperti e si desidera attivare la comunicazione con caratteristiche diverse da quelle inserite in un file fornito dal provider noto come script di login. Si fornisce il link della procedura di installazione del collegamento ad Internet.

Per accedere al mondo Internet WWW occorre eseguire un programma browser tipo NETSCAPE o EXPLORER precedentemente installato e configurato (nome del provider, indirizzo di e-mail, ecc.). In tale modalità Accesso Remoto funziona in background.

Per attivare gli altri servizi forniti da Internet senza utilizzare i moduli di Netscape Communicator o di Internet Explorer della Microsoft, si devono possedere i programmi del tipo descritti nel paragrafo 2.

La chiusura della comunicazione avviene attivando la voce Disconnetti del programma Connetti a o spegnendo manualmente il modem.

 

3.1. I costi

Le spese da sostenere per il collegamento ad Internet con modem tramite accesso fornito da un provider, supponendo di disporre già di una comune linea telefonica commutata, di un PC con porta seriale veloce e di un modem, consistono nel contratto stipulato con il provider e nel numero di scatti telefonici consumati che causeranno un aumento dell’importo della bolletta telefonica bimestrale.

Il contratto con il provider può essere stipulato a tempo (ad esempio 100 ore), in fasce di orario (ad esempio dalle 17.00 alle 24.00) o senza limitazioni di tempo o orario; può dipendere dai servizi richiesti: solo posta elettronica, www + posta elettronica, full-Internet (www, e-mail, news, chat, ftp, telnet, gopher, wais, veronica, ecc.); affitto dello spazio Web sul server, in altre parole la produzione da parte nostra di pagine Web, disponibili in Rete, ma memorizzate nel server del provider. La spesa dipende dallo spazio e dal tempo impegnato (ad esempio 1Mbyte per tre mesi).

I maggiori introiti dei provider derivano dallo spazio Web affittato alle imprese commerciali che pubblicizzano i loro prodotti sulla Rete e dalla produzione delle stesse pagine Web. Poiché i maggiori destinatari dei messaggi pubblicitari e delle informazioni in genere è l’utente privato, esiste la tendenza, già consolidata peraltro negli Stati Uniti e in alcuni Paesi Europei, a non far pagare all’utente privato il canone d’accesso alla Rete o a richiedere un piccolissimo contributo sostanzialmente formale.

La seconda spesa è quella che si sostiene a beneficio dell’ente che ci fornisce il mezzo fisico per il collegamento all’Internet provider. In Italia tale ente è la TELECOM.

Al giorno d’oggi per l’utente privato sono possibili due scelte:

  1. connettersi alla rete telefonica commutata poiché è la più economica;
  2. connettersi ad ISDN, lievemente più costosa, ma decisamente più veloce ( da 64Kbps a 128Kbps).

La tariffazione della RTC è a tempo, è suddivisa in fasce orarie, e dipende dalla distanza dell’utente chiamato.

Con le recenti modifiche tariffarie a beneficio dell’utenza, le fasce orarie sono state ridotte progressivamente da 4 a 3 e successivamente da 3 a 2 e sono:

Per le domeniche e i giorni festivi vige una sola  tariffa: quella festiva che coincide con quella serale e notturna. Essa va in vigore dalle ore 13.00 del sabato o del giorno prefestivo fino alle ore 08.00 del lunedì o del giorno post-festivo.

La durata di uno scatto dipende anche dal tipo di chiamata:

La tendenza della TELECOM è quella di suddividere le chiamate interurbane in tre fasce di distanza. La durata in secondi di uno scatto si evince dalla seguente tabella 1 (tariffe dicembre 1997):

 

Tabella 1 - Durata di uno scatto.

fascia / tariffa

ordinaria

serale o notturna

urbana

220

400

prima

75

150

seconda

40

80

terza

22,5

50

 

L’elevato costo dell’uso del mezzo fisico di trasmissione dati ha frenato, in Italia, lo sviluppo di Internet che, tuttavia, è cresciuto a ritmi vertiginosi. Si fornisce il link del documento Internet nelle scuole americane.txt, aggiornato a giugno 98, che fornisce le percentuali dell'utilizzo di Internet nelle scuole americane.

Recentemente è stato stipulato un accordo che consente, agli utenti Internet, a partire dal giorno 1/1/98, di beneficiare di particolari forme di agevolazione consistenti in:

Per beneficiare di queste agevolazioni, valide per tutte le 24 ore, l’abbonato deve comunicare alla Telecom il numero o i numeri telefonici per i quali intende usufruire della riduzione tariffaria.

Per minimizzare le spese telefoniche conviene:

  1. rivolgersi ad un provider che, a parità di servizi, larghezza di banda e importo del contratto, risiede o ha un POP (Point Of Presence) nella nostra città;
  2. effettuare i collegamenti nelle ore ricadenti nella fascia notturna o serale o durante le giornate festive e, comunque nello ore di scarso traffico;
  3. effettuare brevi e mirati collegamenti;
  4. effettuare collegamenti con Paesi aventi fuso orario tale da ricevere le nostre chiamate durante le loro ore notturne.

A titolo d’esempio l’orario per effettuare il migliore collegamento con siti americani sotto il profilo della velocità e della spesa degli scatti telefonici è quello compreso tra le 07.00 e le 08.00 del mattino durante il quale è scarso il traffico telematico italiano mentre in America è notte.

 

3.2. Indirizzi Web utili di carattere elettronico

Si riportano di seguito alcuni indirizzi Web di carattere elettronico con l’avvertenza che alcuni di questi potrebbero, col tempo, essere modificati per cui non è garantito con certezza il link a tali siti.

Tabella 2 - Indirizzi Internet di alcuni siti di interesse elettronico.

http://www.intel.com Intel (MP, adattatori di rete, ecc.)
http://www.microsoft.com Microsoft
http://www.compaq.com Compaq (computers, adattatori di rete)
http://www.3com.com 3Com (adattatori di rete, ecc.)
http://www.ti.com Texas Instrument
http://www.national.com National Semiconductor
http://www.moto.com Motorola
http://www.philips.com Philips
http://www.microsim.com Microsim (Software circuiti elettronici)
http://www.orcad.com Orcad (Software circuiti elettronici)
http://www.protel.com Protel (Software circuiti elettronici)
http://www.hp.com Hewlett-Packard
http://www.hayes.com Hayes (modem)

 

4. Software di navigazione

Nel mondo Internet sono disponibili numerosi pacchetti software realizzati per le diverse piattaforme operative: Windows 3.1, Windows 95, Windows NT, Mc Intosh, Unix, Linux, ecc.

Essi spaziano dai browser Web (sfogliatori della ragnatela), ai gestori di posta elettronica, di newsgroup di Usenet, di conversazioni in tempo reale IRC, ai programmi per il trasferimento di file (FTP), per il pilotaggio di computer da postazioni remote (TELNET), ecc. Molti di essi sono disponibili nelle versioni a 16 bit e a 32 bit.

I più popolari strumenti per la navigazione in Internet sono Explorer della Microsoft e Navigator della Netscape.

 

4.1. Netscape

Il programma Netscape consente la visualizzazione di pagine Web presenti sulla rete Internet ed è disponibile in un gran numero di piattaforme operative. Presenta una struttura grafica con icone e menù a tendine come i principali applicativi Windows. Le attività che si realizzano con maggior frequenza sono svolte quasi tutte con il mouse.

Le pagine Web, sostanzialmente, contengono testo, hyperlink e immagini. Non sono rari i documenti che presentano moduli da compilare, tabelle, suoni e animazioni.

Un documento Web ha una struttura ipertestuale: quando si passa il mouse su una parola sottolineata e colorata, solitamente di azzurro, il puntatore a freccia cambia forma  e diventa una manina col dito indice puntato; se si fa click col mouse si richiama dalla Rete il documento correlato a tale parola.

Se il documento correlato è stato già visitato, l’hyperlink appare sottolineato ma presenta un colore diverso dall’azzurro.

Se, invece, si fa click col tasto destro del mouse, si entra in un menù di scelta rapida che elenca le funzioni più probabili che si vogliono attivare per il documento linkato:

Se si tratta di una immagine che effettua il link ad un altro documento, oltre alle funzioni precedentemente elencate è possibile attivare, per l’immagine in questione, queste altre:

Se l’immagine non rimanda ad alcun documento Web, sono possibili solo le ultime tre funzioni precedentemente elencate.

URL

Per poter accedere direttamente ad una pagina Web pubblicata su Internet, è necessario indicare nel campo "Vai a:", presente in tutti i "browser", l’indirizzo inequivocabile di quel documento.

Tale indirizzo prende il nome di URL (Uniform Resources Locator) ed individua il tipo di servizio richiesto, l’indirizzo del server nel quale è presente il documento e l’indirizzo, con struttura a directory, del documento stesso.

Commentiamo, ad esempio, la seguente URL:

http://www.teseo.it/internet/index.html

http ci informa che vogliamo utilizzare il protocollo per il trasferimento di ipertesti (Hyper Text Transfer Protocol);

:// indicano la separazione tra il tipo di protocollo e l’indirizzo che si trova a destra;

www.teseo.it è il nome del server, cioè del computer che conserva nella sua memoria di massa il documento in questione; internet è la sottodirectory in cui si trova il documento index.html.

Si notino le barre inclinate per l’individuazione del percorso; esse non sono quelle rovesciate, tipiche del DOS, ma seguono la filosofia Unix.

Il WWW integra, in buona parte, anche le attività di Internet che verranno esaminate nei successivi paragrafi.

Per ottenere tali servizi è necessario porre nel campo "Vai a:" del programma NETSCAPE i seguenti comandi:

servizio www: http://www.teseo.it
Per accedere al sito Web del provider teseo.

posta elettronica: mailto:pinospa@teseo.it
Per inviare posta elettronica all’utente pinospa del provider teseo.

servizio interno: file:///A:\home.htm
Per visualizzare su monitor il file home.htm residente nel drive A.

servizio telnet: telnet://launchpad.unc.edu
Netscape lancia un applicativo in grado di comunicare col il computer launchpad.unc.edu. Il nostro computer diventa, così, un terminale remoto. E’ necessario conoscere la sintassi dei comandi del programma telnet utilizzato.

servizio gopher: gopher://catfish.valdosta.peachnet.edu/11/ccr/subjv/phi/paradoxes
Ricerca del file paradoxes.

servizio ftp: ftp://osi.ncsl.nist.gov
Richiama la directory del server osi.ncsl.nist.gov.
Cliccando su un file della directory che appare sul monitor si effettua la ricezione del file in questione.

servizio newsgroup: news:it.scuola
Viene caricato l’elenco dei documenti del gruppo di discussione it.scuola.

 

Bookmark (segnalibro)

E’ possibile conservare l’indirizzo dei siti visitati più interessanti aggiungendo l’URL relativo in un segnalibro denominato Bookmark (preferiti in Explorer). Il bookmark, pertanto, è un elenco di URL, che possiamo gestire con struttura a sottodirectory e che possiamo attivare per riprendere la consultazione del sito di nostro interesse.

Il bookmark è aggiornabile: si possono inserire nuovi URL, eliminare quelli che non interessano più, modificare quelli esistenti. E’ possibile creare nuovi bookmarks.

Il bookmark è un file su disco che noi aggiorniamo continuamente ed è sempre disponibile quando si lancia il programma Netscape. Si fornisce il link al documento link.htm che contiene numerosi indirizzi WEB di sicuro interesse.

I menù di Netscape

Netscape presenta una struttura a nove menù più un menù di scelta rapida noto come "Pop-up Menù". Una serie di pulsanti grafici consentono l’attivazione delle funzioni più frequenti. Si descrivono le funzioni del programma Netscape versione 4.5, disponibile anche in lingua italiana, in antagonismo con la rivale Explorer 4 della Microsoft ormai inclusa nel sistema operativo Windows98 (esiste già la versione beta di Explorer 5).

I menù sono:

  1. File (azioni sui files);
  2. Modifica (modifiche sul documento in uso);
  3. Visualizza (modalità di visualizzazione);
  4. Vai (scelta del documento);
  5. Communicator (software compreso in Netscape Communicator);
  6. Help (collegamento a siti Netscape che forniscono aiuto).

Si mostra in fig.8 una schermata del programma Netscape Navigator.

Fig.8 Schermata di Netscape che mostra un sito www.

 

4.2. Linguaggio HTML

Col termine HTML (Hyper Text Markup Language) si intende un semplice linguaggio in grado di impartire dei comandi attraverso un sistema di etichettatura (tagging scheme); esso rappresenta un sottoinsieme del più complesso linguaggio SGML (Structured Generalized Markup Linguage).

Un documento HTML è un file di testo in cui alcuni caratteri rappresentano dei comandi che consentono di strutturare a nostro piacimento il documento comprensivo di immagini e link.

Il linguaggio è in continua evoluzione: attualmente è in uso la versione 3.2 ed è stata annunciata la versione 4.0; le versioni aggiornate introducono nuovi comandi e dichiarano obsolete alcune altri che continuano, comunque, a funzionare o a non funzionare per nulla a seconda del software browser utilizzato.

I comandi che non funzionano vengono semplicemente ignorati.

La maggior parte dei comandi ha una etichetta (tag) iniziale che l’attiva e una etichetta finale che la disattiva.

Vi sono, inoltre, dei comandi che, per loro natura, non hanno bisogno del tag di disattivazione.

Un tag è compreso tra due parentesi angolari (i segni di minore e maggiore).

Un tag di disattivazione ha la stessa struttura del tag di attivazione ma inizia con la parentesi angolare aperta seguita dal segno di diviso.

A titolo di esempio si scrive, in formato HTML, il codice per ottenere le seguenti due righe sul monitor utilizzando un browser di pagine Web come Netscape o Explorer:

Testo in neretto

Testo normale


codice HTML:

<CENTER> <B> Testo in neretto </B> <BR>

Testo normale </CENTER>


Commento:

<CENTER> è il tag per centrare il documento. </CENTER> disattiva il comando di centratura.

<B> è il tag per ottenere il testo in neretto (Bold). </B> disattiva il comando neretto.

<BR> è il tag corrispondente alla pressione del tasto invio, cioè fa andare a capo. Si noti che, in questo caso, non ha senso il comando di disattivazione che, pertanto, non esiste.

Un documento HTML si può sviluppare con qualsiasi editor di testo come EDIT di MS-DOS, WRITE di Windows, Word per DOS o per Windows, ecc., purché si salvi il documento in formato testo attribuendo un nome a piacere ed una estensione che, per sistemi DOS e Windows 3. 1 o 3.11, deve essere .htm e per sistemi UNIX, Windows 95 e NT deve essere .html, preferibilmente.

Esistono, tuttavia, numerosi programmi editori di documenti HTML funzionanti sotto Windows ed altri sistemi operativi che presentano una interfaccia grafica ed una struttura a menù che consentono di sviluppare velocemente, senza la necessità di ricordare tutti i tag a memoria, complessi documenti HTML.

Si elencano alcuni di questi programmi:

GOMER, HTML EDITOR, HTML ASSISTANT, W3E, HOT DOG, ecc.

Il mercato offre molti programmi integrati ad Internet. Ad esempio gli applicativi Office di Microsoft, consentono di trasformare automaticamente un documento con comandi di formattazione specifici in un documento in formato HTML, consentono di editare direttamente in formato HTML e, infine, consentono di visualizzare il documento HTML con le stesse modalità un browser Web del tipo Netscape o Explorer.

I programmi editor di HTML e le macro e gli applicativi precedentemente citati non hanno una perfetta funzionalità né risultano ottimizzati rispetto alla effettiva quantità di tag necessari per cui talvolta è necessario apportare "manualmente" delle modifiche al codice HTML tramite un programma editor di testi. Attualmente molti browser (Netscape Navigator) e molti Word processor (Word 97) consentono di scrivere documenti html senza far uso esplicito dei "tag".

Si elencano di seguito, a beneficio dei programmatori di pagine Web, i fondamentali tag del formato HTML senza fornire un commento approfondito poiché l’argomento esula dai nostri obiettivi.


GENERALI (tutti i documenti HTML dovrebbero contenere questi comandi)

Tipo <HTML></HTML> (inizio e fine del file)

Titolo <TITLE></TITLE>(nome del documento; deve essere nella testata)

Testata <HEAD></HEAD> (informazioni descrittive; come il titolo)

Corpo <BODY></BODY> (contenuto della pagina)


DEFINIZIONE DI STRUTTURA (sostituire ? con un numero da 1 a 6)

Intestazioni(Headings) <H?></H?>; (sono definiti 6 livelli)

Allineamento <H? ALIGN=LEFT|CENTER|RIGHT></H?>

Blocchi divisi <DIV></DIV>

Allineamento <DIV ALIGN=LEFT|RIGHT|CENTER|JUSTIFY></DIV>

Codice <CODE></CODE> (per listati di programmi)

Il font più grande <BIG></BIG>

Il font più piccolo <SMALL></SMALL>


FORMATTAZIONE DI PRESENTAZIONE (Modalità di visualizzazione del testo)

Neretto (Bold) <B></B>

Corsivo (Italic) <I></I>

Deponente <SUB></SUB>

Esponente <SUP></SUP>

Macchina da scrivere <TT></TT> (visualizzato a spaziatura fissa)

Preformattato <PRE></PRE> (visualizzato tale e quale)

Larghezza <PRE WIDTH=?></PRE> (in caratteri)

Centrato <CENTER></CENTER> (sia per testo che immagini)

Lampeggiante <BLINK></BLINK> (Blinking)

Grandezza del Font <FONT SIZE=?></FONT> (valori da 1 a 7)

Cambio grandezza font <FONT SIZE=+|-?></FONT>

Grandezza font di base <BASEFONT SIZE=?> (da 1 a 7; default 3)

Colore del Font <FONT COLOR="#$$$$$$"></FONT> ($= valore esadecimale)


COLLEGAMENTI E GRAFICI

Collegamento <A HREF="URL"></A>

ad un punto(target) <A HREF="URL#***"></A> (in un altro documento)

<A HREF="#***"></A> (nello stesso documento)

ad una finestra<A HREF="URL" TARGET="***"></A>(nello stesso documento)

Definizione del punto <A NAME="***"></A>

Visualizzazione immagine <IMG SRC="URL">

Allineamento <IMG SRC="URL" ALIGN=TOP|BOTTOM|MIDDLE>

Allineamento <IMG SRC="URL"

ALIGN=LEFT|RIGHT|TEXTTOP|ABSMIDDLE|BASELINE|ABSBOTTOM>

testo alternativo <IMG SRC="URL" ALT="***"> (quando non viene

visualizzata l'immagine)

Mappa navigabile <IMG SRC="URL" ISMAP> (richiede uno script)

Mappa navigabile locale <IMG SRC="URL" USEMAP="URL#***">

Descrizione mappa <MAP NAME="***";></MAP> (descrive la mappa)

Sezione mappa <AREA SHAPE="RECT|CIRCLE|POLYGON" COORDS=",,,"

HREF="URL"|NOHREF>

Dimensioni <IMG SRC="URL" WIDTH="?" HEIGHT="?"> (in pixel)

Bordi <IMG SRC="URL" BORDER=?> (in pixel)

Spazio circostante <IMG SRC="URL" HSPACE=? VSPACE=?> (in pixel)

Bassa risoluzione <IMG SRC="URL" LOWSRC="URL">

Metodo "Client Pull"<META HTTP-EQUIV="Refresh" CONTENT="?; URL=URL">

Incorpora oggetti <EMBED SRC="URL"> (inserimento oggetto nella pagina)

Grandezza oggetti <EMBED SRC="URL" WIDTH="?" HEIGHT="?">


DIVISORI

Paragrafo <P> (di solito esegue un doppio ritorno a capo)

Paragrafo <P></P> (ridefinito come comando pieno)

Allineamento <P ALIGN=LEFT|CENTER|RIGHT></P>

Interruzione riga <BR> (ritorno a capo singolo)

Pulizia margini <BR CLEAR=LEFT|RIGHT|ALL>

Riga orizzontale <HR>

Allineamento <HR ALIGN=LEFT|RIGHT|CENTER>

Spessore <HR SIZE=?> (in pixel)

Larghezza <HR WIDTH=?> (in pixel)

Larghezza in % <HR WIDTH=%> percentuale della larghezza di pagina)

Riga piena <HR NOSHADE> (senza l'effetto 3D)


SFONDO E COLORI ($ = Valore esadecimale)

Immagine di sfondo <BODY BACKGROUND="URL">

Colore di sfondo <BODY BGCOLOR="#$$$$$$"> (RGB)

Colore del testo <BODY TEXT="#$$$$$$">

Colore dei collegamenti <BODY LINK="#$$$$$$">

Colore dei collegamenti visitati <BODY VLINK="#$$$$$$">

colore del collegamento in corso <BODY ALINK="#$$$$$$">


LISTE (le liste possono essere annidate)

Liste senza ordine <UL><LI></UL> (<LI> prima di ogni elemento)

Tipo di bullet <UL TYPE=DISC|CIRCLE|SQUARE> (per tutta la lista)

<LI TYPE=DISC|CIRCLE|SQUARE> (questo e successivi)

Liste numerate <OL><LI></OL> (<LI> prima di ogni elemento)

Tipo di numero <OL TYPE=A|a|I|i|1> (per tutta la lista)

<LI TYPE=A|a|I|i|1> (questo e successivi)

Numero di partenza <OL VALUE=?> (per tutta la lista)

<LI VALUE=?> (questo e successivi)

Lista di definizioni <DL><DT><DD></DL> (<DT>=termine,<DD>=definizione)

Lista tipo Menu <MENU><LI></MENU> (<LI> prima di ogni elemento)

Lista tipo Directory <DIR><LI></DIR> (<LI> prima di ogni elemento)


CARATTERI SPECIALI (devono essere digitati in minuscolo)

Carattere speciale (il numero dopo &# indica il codice ISO 8859-1)

< &lt; > &gt;
& &amp; " &quot;
Registered TM &#174; Registered TM &reg;
Copyright &#169; Copyright &copy;
à &agrave; é &eacute;
è &egrave; ì &igrave
ò &ograve; ù &ugrave;

MODULI (generalmente richiedono uno script sul server)

Definizione <FORM ACTION="URL" METHOD=GET|POST></FORM>

Upload di file <FORM ENCTYPE="multipart/form-data"></FORM>

Campo di immissione <INPUT TYPE="TEXT|PASSWORD|CHECKBOX|RADIO|IMAGE|HIDDEN|SUBMIT|RESET">

Nome del campo <INPUT NAME="***">

Valore del campo <INPUT VALUE="***">

Barrato? <INPUT CHECKED> (checkbox e radio)

Grandezza <INPUT SIZE=?> (in caratteri)

Lunghezza massima <INPUT MAXLENGTH=?> (in caratteri)

Lista di selezione <SELECT></SELECT>

Nome del campo <SELECT NAME="***"></SELECT>

Numero di opzioni <SELECT SIZE=?></SELECT>

Scelta multipla <SELECT MULTIPLE> (per selezionare più di 1 elemento)

Opzioni <OPTION> (Elementi che possono essere selezionati)

Opzione proposta <OPTION SELECTED>

Finestra di immissione <TEXTAREA ROWS=? COLS=?></TEXTAREA>

Nome del campo <TEXTAREA NAME="***"></TEXTAREA>

Divisione del testo <TEXTAREA WRAP=OFF|VIRTUAL|PHYSICAL></TEXTAREA>


TABELLE

Definizione tabella <TABLE></TABLE>

Bordo <TABLE BORDER></TABLE> (per visualizzare il bordo)

Table Border <TABLE BORDER=?></TABLE>(per indicare lo spessore)

Spazio tra celle <TABLE CELLSPACING=?>

Spazio all'interno <TABLE CELLPADDING=?>

Larghezza desiderata <TABLE WIDTH=?> (in pixel)

Larghezza in % <TABLE WIDTH=%> (percentuale della pagina)

Riga <TR></TR>

Allineamento <TR ALIGN=LEFT|RIGHT|CENTER VALIGN=TOP|MIDDLE|BOTTOM>

Cella <TD></TD> (deve essere all'interno di una riga)

Allineamento <TD ALIGN=LEFT|RIGHT|CENTER VALIGN=TOP|MIDDLE|BOTTOM>

Senza interruzione <TD NOWRAP>

Colonne da occupare <TD COLSPAN=?>

Righe da occupare <TD ROWSPAN=?>

Larghezza desiderata <TD WIDTH=?> (in pixel)

Largh.desiderata in % <TD WIDTH=%> (percentuale della tabella)

Intestazione <TH></TH> (come <TD>, ma in neretto e centrata)

Allineamnto <TH ALIGN=LEFT|RIGHT|CENTER VALIGN=TOP|MIDDLE|BOTTOM>

Senza interruzione <TH NOWRAP>

Colonne da occupare <TH COLSPAN=?>

Righe da occupare <TH ROWSPAN=?>

Larghezza desiderata <TH WIDTH=?> (in pixel)

Largh.desiderata in % <TH WIDTH=%> (percentuale della tabella)

Legenda della tabella <CAPTION></CAPTION>

Allineamento <CAPTION ALIGN=TOP|BOTTOM> (sopra o sotto la tabella)


FRAME (definizione e gestione di specifiche parti dello schermo)

Documento FRAME <FRAMESET></FRAMESET> (al posto di <BODY>)

Altezza in righe <FRAMESET ROWS=,,,></FRAMESET> (pixel o %)

Altezza in righe <FRAMESET ROWS=*></FRAMESET> (* = misura relativa)

Larghezza in colonne <FRAMESET COLS=,,,></FRAMESET> (pixel o %)

larghezza in colonne <FRAMESET COLS=*></FRAMESET>(* = misura relativa)

Definizione <FRAME> (contenuto di ogni singolo quadro)

Visualizza documento <FRAME SRC="URL">

Nome del frame <FRAME NAME="***"|_blank|_self|_parent|_top>

Larghezza <FRAME MARGINWIDTH=?> (margine destro e sinistro)

Altezza margine <FRAME MARGINHEIGHT=?> (margine alto e basso)

Barra di scorrimento <FRAME SCROLLING="YES|NO|AUTO>

Misure non modificabili <FRAME NORESIZE>

Contenuto senza frame <NOFRAMES></NOFRAMES> (per i browser che non supportano FRAME)


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