LA SCIENZA DEL BUCO DELLOZONO
(Belviso)
E evidente che lattività umana ha avuto maggiore interesse sullo strato dellozono negli ultimi ventanni, sin da quando gli scienziati hanno dichiarato che lemissione di clorofluorocarburi nellatmosfera può ridurre la quantità di ozono sulle nostre teste.
La presenza di questi Gas (componenti di clorina) fu scoperta nella stratosfera.
La scoperta del buco dellozono fu subito collegata allincremento di questi componenti di clorina. La perdita dellozono non fu limitata solo allAntartico tuttattorno nello stesso tempo la prima testimonianza fu prodotta in una diminuzione dellozono sulla popolata media latitudine.
Tuttavia, limprovvisa differenza e la quasi totale perdita dellozono sullAntartico a certe altitudini e la perdita dellozono nelle medie latitudini è molto più lenta in alcuni periodi dellanno.
Tuttavia, è molto preoccupante quello che si presenta allinteresse della ricerca scientifica. Molte di queste scoperte hanno trovato rinforzo da una varietà di organismi scientifici e investigativi internazionali tramite satelliti ,aircraft, pallono e stazioni terrestri, inoltre le implicazioni sono ancora da quantificare e da valutare.
Una ricetta per far sparire lozono
Per capire come avviene la perdita dellozono e ciò che succede per distruggerne tanto, bisogna pensare ad una "ricetta". Abbiamo bisogno di molti ingredienti perché avvenga una perdita di ozono.
Le caratteristiche speciali della meteorologia polare
Cominciamo a guardare
come si comporta latmosfera al di sopra dei poli.
La figura seguente indica schematicamente cosa succede al di
sopra dellatmosfera durante linverno.
Durante
le notti polari invernali, la luce del polo nord raggiunge il
polo sud.
Una parte venuta circumpolare si sviluppa al centro di una
stratosfera più bassa.
Quindi i venti polari sono conosciuti come i vortici polari
ciò ha leffetto di isolare laria al di sopra
delle regioni polari.
Poiché non cè luce solare, laria allinterno
del vortice polare, può diventare molto fredda così
fredda che si possono formare speciali nubi una volta che la
temperatura dellaria scende al di sotto di -80°C.
Queste nubi sono chiamate "Nubi Polari Stratosferiche" (o PSC in breve) ma non sono le nubi che siamo abituati a vedere nel cielo che sono composte da gocce di acqua.
Quando la temperatura diventa più
fredda si possono produrre gocce di acqua grandine con lappoggio
di acido nitrico.
Quindi lesatta composizione è ancora oggetto di studio.
Quindi PSC solo perché avviene la perdita di ozono.
Così abbiamo i primi ingredienti per la nostra ricetta della
perdita di ozono.
Noi dobbiamo avere:
1- inverno polare che porta alla formazione del vortice polare che isola laria allinterno si esso.
2- temperature fredde; fredde abbastanza per la formazione delle nuvole della stratosfera polare. Nel momento in cui il vortice polare si isola le temperature persistono.
Processo chimico che porta allImpoverimento dellozono polare
E chiaro che i componenti di cloro e bromuro determinano limpoverimento dellozono osservato nel buco dellozono al di sopra dellAntartico e al di sopra del Polo Nord.
Comunque non è stata chiaramente ancora spiegata la relativa importanza di cloro e bromuro per la distruzione dellozono in diverse regioni dellatmosfera.
Quasi tutto il cloro e metà del bromuro sulla stratosfera laddove è stato osservato il maggior impoverimento, dipende dalle attività umane. La figura di sopre mostra una schematizzazione del ciclo di vita del CFCs, in che modo essi sono trapiantati nella stratosfera più alta/più bassa mesosfera come la luce del sole rompe i componenti e in che modo i loro prodotti salgono nel vortice polare.
I principali veicoli di cloro (riserve)
inorganici durevoli sono lacido (HCl) e i nitrati di
clorina (ClONO2).
Quindi si formano dei composti negativi del CFCS.
(N2O5) è una riserva di ossidi di azoto ed ha un ruolo importante sulla chimica.
Lacido nitrico(HNO3) è importante perché mantiene alti livelli di cloro attivo (come spiegato).
Produzione di radicali di clorina
Uno dei più importanti punti da capire sulla chimica del buco dellozono e che le reazioni chimiche più importanti sono insolite.
Esse non possono aver luogo nellatmosfera a meno che non si verifichino alcune condizioni: i nostri primi due ingredienti nelle ricetta della perdita dellozono.
La caratteristica centrale di questa insolita chimica è che HCl e ClONO2 sono trasformati in forme più attive di clorina sulla superficie delle nuvole della stratosfera polare. Le più importanti reazioni sulla distruzione dellozono sono:
HCl + ClONO2---> HNO3 + Cl2 (1)
ClONO2 + H2O ---> HNO3 + HOCl (2)
HCl + HOCl ---> H2O + Cl2 (3)
N2O5 + HCl ---> HNO3 + ClONO (4)
N2O5 + H2O ---> 2 HNO3 (5)
E importante sapere che
queste reazioni possono aver luogo solamente sulla superficie
delle nuvole della stratosfera polare e sono molto veloci.
Ecco perché il buco dellozono è stata una sorpresa.
Reazioni eterogenee (quelle convengono nella superficie) sono stati tralasciati nei processi chimici atmosferici (almeno nella stratosfera) fino a che si scoprisse il buco dellozono. Un altro ingrediente, allora è che questa reazione eterogenea che permette alla riserva di cloro e bromuro di essere rapidamente trasformate in forme più attive.
Lacido nitrico (HNO3) formato in queste reazioni rimane nelle particelle di PSC, cosi che le concentrazioni gassose di ossido di azoto si riducono.
Questa riduzione, "denoxification", è molto importante perché rallenta il tasso del ClO che avrebbe luogo per reazione:
ClO + NO2 + M ---> ClONO2 + M (6)
(dove M è la molecola dellaria)
e così si mantengono alti i livelli di cloro attivo.
Qui ci sono altre informazioni sulla nostra stratosfera polare.
Questo film mostra una simulazione tridimensionale di come il ritardo di cloro cambia durante linverno nellemisfero settentrionale nella stratosfera più bassa.
Ricorda che ClONO2 si
distrugge quando frana (?) il PSCs.
Il sole ritorna nella regione polare al di sopra del sistro
mediano che ClONO2 incomincia a compensare.
Ciò avviene prima intorno al limite del vortice polare e noi vediamo la classica forma a ciambella del cosiddetto collare di nitrato di cloro.
Il ritorno della luce del sole
In ultimo notare che noi abbiamo
formato soltanto il cloro molecolare (Cl2) dalle reazioni (1)-(5).
Per distruggersi l'ozono ha bisogno di cloro atomico.
Il cloro molecolare si foto - dissocia facilmente:
Cl2 + hv -- -> Cl + Cl
Questa è la chiave per danneggiare il buco dell'ozono.
Durante l'inverno polare le temperature fredde che si formano sul vortice portano alla formazione delle minuscole stratosferiche polari.
Reazioni eterogenee trasformano le forme di riserve dellozono distruggendo le specie di cloro e bromuro nelle loro forme molecolari.
Quando la luce del sole ritorna
sulle regioni polari dellemisfero meridionale (autunno nellemisfero
settentrionale) Cl2 si divide rapidamente in atomi di cloro che
portano limmediata perdita di ozono.
Questa sequenza di avvenimenti è stata confermata da dati prima,
durante e dopo il buco dellozono.
Cè ancora un altro ingrediente per la nostra ricetta sulla distruzione dellozono.
Abbiamo quasi tutto ma non abbiamo ancora spiegato le reazioni chimiche per cui il cloro atomico prenda realmente parte alla distruzione dellozono. Lo studieremo in seguito.
Distruzione catalitica dellozono
I dati delle specie chimiche
al di sopra del polo mostrano gli altri livelli di forma attiva
di cloro che abbiamo precedentemente spiegato.
Comunque noi abbiamo molti più atomi di ozono di quanti ne
abbiamo bisogno.
Allora come è possibile
distruggere quasi tutto lozono ?
La risposta a questa domanda si trova in ciò che è conosciuto
come "ciclo catalitico".
Un ciclo catalitico è uno in cui una molecola cambia in modo significativo o rende possibile un ciclo di reazioni senza essere alterato dal ciclo stesso.
La produzione di cloro attivo richiede la luce del sole e la luce del sole conduce ai seguenti cicli catalitici che si pensa siano cicli che coinvolgono il cloro ed il bromuro, indispensabili per la distruzione dellozono.
( I ) ClO + ClO +M ---> Cl2O2 + M
ClO2 + hv ---> Cl + ClO2
ClO2 + M ---> Cl + O2 + M
Quindi: 2 x (Cl + O2 ) ---> 2 x (ClO + O2 )
Cioè: 2 O3 ---> 3 O2
E
( I I ) ClO + BrO ---> Br + Cl +O2
Cl + O3 ---> ClO + O2
Br + O3 ---> BrO + O2
Cioè: 2 O3 ---> 3 O2
Labbassamento ( Cl2O2 ) del radicale memorizzato di cloro coinvolto nel ciclo ( I ) è instabile e il ciclo è più efficace a temperatura bassa.
Queste basse temperature sono importanti nel vortice polare durante linverno. Si crede che sia responsabile per più del 70 % della perdita dellozono sullAntartide.
NellArtico più trepido una gran parte della perdita può essere dovuta al ciclo( II ).
In breve per avere la mancanza di ozono ci vuole:
Il buco dellozono al momento copre una regione geografica un po più grande dellAntartico e si estende per quasi tutta la latitudine nella stratosfera più bassa.