'97- '98: Disastri climatici

(Rossi-Cannone-Tampone-Ladisa-Tritto)


Nel ’97-’98 l’oceano pacifico e’ stato flagellato da numerosi disastri naturali, tra cui gli uragani: Mitch, Bonnie, Jorge causati dall’influenza del Niño e della Niña. Essi sono spostamenti di grandi masse di aria calda, che provocano forte umidità piogge torrenziali, tempeste, fulmini ed uragani.
Questi uragani, nel solo ’98, hanno causato oltre 500 morti negli U.S.A., per non parlare degli oltre 100 milioni di dollari di danni.

 

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Il solo uragano Mitch ha interessato l’America centrale, l’Honduras, il Nicaragua e l’El Salvador.

 

 

 

 

 

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Il più studiato è stato senz’altro l’uragano Bonnie (che ha interessato la Caroline del nord) studiato con radar, sonde e altri tipi di strumenti dalla N.A.S.A.
Verso la fine di settembre si è verificato un evento molto particolare: quattro uragani insieme, hanno flagellato i Caraibi. I loro nomi erano: Ivan, Karl, Jeanne e Georges, il più pericoloso.

 

 

 

 


Esso si è instaurato tra Cuba e Portorico, e col suo vento ad oltre 150 km/h, ha provocato 300 vittime ed oltre 300mila senza tetto. Successivamente si è spostato verso la Florida provocando 3 morti e 4 miliardi di dollari di danni; spostatosi in Alabama ha terminato la sua corsa nel Mississippi dove il vento ad oltre a 100 km/h ha causato onde alte oltre 5 metri.

 


Durante le tempeste si scatenano fulmini che arrivano ad una temperatura di oltre 20000°C, ionizzando particelle che colpiscono la terra provocando non pochi danni.

 


Un altro disastro naturale che ha sconvolto l’Asia orientale, e’ lo Tsunami, che è un maremoto provocato da un terremoto sottomarino.

Il flusso sanguigno terrestre è costituito da fiumi e mari, che però, specie in paesi come la Cina, come conseguenza di costanti alluvioni, provocano inondazioni che mettono in pericolo la vita di oltre 200 milioni di persone.

A causa di questi fenomeni naturali, negli ultimi anni si è avuto un aumento della temperatura media sul globo terrestre di circa 1°C, determinando l’innalzamento dell’altitudine delle precipitazioni nevose di circa 300m e lo scioglimento dei ghiacciai detti "Perenni".

Infine le nebbie, provocate dalla condensa dell’umidità, sono notevolmente diminuite a causa del prima citato aumento della temperatura, determinato a sua volta dall’effetto serra, conseguenza diretta dell’inquinamento.

Tratto liberamente da :"La Macchina del Tempo" (Rete 4)