Questionari per il capitolo XIII

Circuiti in corrente alternata


 

1. Quesiti a risposta singola (rispondere a ciascuna domanda in 10 righi al massimo). 

a) Dopo aver classificato le grandezze costanti e variabili, evidenzia le caratteristiche fondamentali di una grandezza variabile sinusoidale.

b) Descrivere il principio di funzionamento di un alternatore, macchina elettrica specifica per la generazione di grandezze elettriche sinusoidali.

c) Il trasformatore: macchina elettrica statica per modificare il valore della tensione variabile.

d) Il concetto di impedenza. Grandezza complessa e forma vettoriale.

e) Potenza attiva, reattiva ed apparente in corrente alternata.

f) Il problema del rifasamento negli impianti industriali.

g) Il teorema di Boucherot sulla potenza elettrica in regime alternato.


2. Quesiti a risposta multipla (indicare la risposta esatta fra le quattro proposte).

a) Una grandezza si dice variabile se:
1.  conserva inalterato il suo valore nel tempo
2.  assume nel tempo un andamento sinusoidale 
3. assume periodicamente valori positivi e negativi 
4.  il suo valore varia nel tempo 

b) La pulsazione
w è definita come: 
1.  il numero di oscillazioni al secondo
2.  il tempo per compiere un'oscillazione
3.  la velocità angolare
4.  il massimo valore istantaneo

c) Il valore efficace di una corrente periodica in un periodo è definito come:
1.  la radice quadrata del valor medio del quadrato della corrente
2.  il rapporto tra l'area complessiva della corrente ed il periodo 
3.  corrente massima diviso radice di due
4.  corrente massima diviso
p/2

d) Il trasformatore:
1.  ha rendimento maggiore di 1
2.  ha rapporto di trasformazione pari a Vu/Vi
3.  la potenza al secondario è sempre maggiore di quella al primario
4.  è una macchina elettrica rotante

e) La regola del parallelogramma si applica per:
1.  trovare il perimetro
2.  trovare l'area
3.  sommare due vettori
4.  moltiplicare due vettori

f) Il fasore:
1.  rappresenta un vettore rotante 
2.  è utilizzato per rappresentare impedenze
3.  si rappresenta in forma rettangolare
4.  è utilizzato in regime costante

g) L'impedenza Z = 10 + j24 è:
1.  Ohmico-induttiva
2.  Ohmico-capacitiva
3.  puramente induttiva
4.  puramente capacitiva

h) In un circuito Ohmico-capacitivo la corrente, rispetto alla tensione del generatore, è: 
1.  in anticipo
2.  in ritardo
3.  in fase
4.  in anticipo di 90°

i) Cos'è la suscettanza: 
1.  parte reale dell'ammettenza
2.  parte immaginaria dell'ammettenza
3.  parte reale dell'impedenza
4.  parte immaginaria dell'impedenza

j) Quale grandezza si misura in VAR ? 
1.  potenza attiva
2.  potenza reattiva
3.  potenza apparente
4.  tensione alternata resistiva



3. Quesiti a risposta vero/falso

a) Una grandezza elettrica si dice:
V F  Continua se è costante nel tempo 
V F  Variabile se è sinusoidale
V F  Alternata se è periodica con valor medio nullo

b) Una grandezza sinusoidale è caratterizzata da:
V F  Ampiezza
V F  Periodo
V F  Tempo

c) Il metodo simbolico per rappresentare le grandezze in regime sinusoidale:
V F  Associa ad un vettore un numero complesso
V F  Associa ad un fasore un numero reale
V F  Utilizza la forma polare

d) In un circuito puramente induttivo:
V F  La tensione è in anticipo di 90° rispetto alla corrente
V F  La corrente è in anticipo rispetto alla tensione
V F  L'impedenza è una pura reattanza

e) L'impedenza Ohmico-induttiva:
V F  Ha fase positiva
V F  Non ha parte reale
V F  Presenta suscettanza negativa

f) Nel circuito RLC in regime sinusoidale:
V F  L'impedenza è Ohmico-capacitiva
V F  La parte immaginaria dell'impedenza ha segno positivo 
V F  Si potrebbe verificare il caso di risonanza

g) La potenza attiva:
V F  È sempre positiva
V F  È maggiore della reattiva
V F  È minore o uguale al modulo di quella apparente

h) In un circuito puramente resistivo:
V F  La potenza attiva è nulla 
V F  La potenza reattiva vale V·I
V F  La potenza apparente vale V·I

i) Il rifasamento consiste:
V F  Nel diminuire l'angolo di fase tra tensione e corrente erogate dal generatore
V F  Nell'inserire dei condensatori in parallelo al carico utilizzatore 
V F  Nel diminuire il cos
f

j) Il teorema di Boucherot si applica:
V F  In regime sinusoidale
V F  Per poter valutare facilmente il
cosf
V F  Per determinare l'impedenza del circuito


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