Cavi

a cura di Mario Marani e Giuseppe Spalierno

Il mezzo di collegamento più usato nelle reti è il cavo anche se si vanno affermando, per alcuni casi specifici, reti cosiddette wireless (senza cavi).

Il tipo di cavo più utilizzato in una rete locale è il  cavo intrecciato non schermato (UTP = Unshielded Twisted Pair) composto da quattro coppie di fili.
Esistono vari tipi di cavi UTP: uno dei più diffusi è quello detto di Categoria 5. Alla sua estremità si applica un connettore a scatto ad 8 poli noto con la sigla RJ45.

Un altro tipo di cavo (attualmente meno usato) è il cavo coassiale costituito da un filo conduttore di rame interno circondato da una struttura cilindrica isolante su cui è avvolto un sottile strato metallico, in modo da bloccare le interferenze esterne, circondato, a sua volta,  da un’altra struttura isolante protettiva.

L e fibre ottiche consentono un collegamento velocissimo ma, al momento, è una tecnologia costosa per soluzioni scolastiche. 

Le LAN wireless (WLAN) sono reti locali senza cavi, interne a edifici, che comunicano utilizzando una tecnologia radio o a raggi infrarossi per collegare tra loro i computer.
Le WLAN impiegano sia la tecnologia a raggi infrarossi (IR) sia la radiofrequenza (RF), quest’ultima più utilizzata, avendo un raggio d’azione più lungo, una banda più larga e una copertura più ampia.
Le reti wireless sono molto utili negli edifici dove può essere difficoltoso effettuare il cablaggio o dove è necessario crearlo in brevissimo tempo.

               

 

 

 

 

 

 

 

 

 

cavo UTP RJ45

 

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