Pager: Altro che chiacchiere!


(Internet News luglio-agosto 1998)

Luca Masali

Più divertenti di una telefonata, più immediati di una e-mail, più semplici della videoconferenza. Non richiedono computer potenti e costosi, sono gratuiti, leggeri e facilissimi da usare, rispettano la privacy… E chi li conosce sa che possono rivelarsi strumenti molto più potenti di quello che sembrano.

Oggi incontrarsi in Internet può diventare un’esperienza multimediale d’altissimo livello. Grazie alle capacità grafiche dei moderni PC accoppiate alla disponibilità di linguaggi geometrici di descrizione degli ambienti 3D come il VRML, si possono impersonare personaggi sintetici a spasso per il cyberspazio, oppure parlarsi e vedersi con le stesse funzionalità dei più moderni sistemi di videotelefonia, potendo contare sul non trascurabile vantaggio di contenere i costi telefonici riducendoli a quelli della telefonata urbana per la connessione al proprio provider. Tuttavia, il multimedia si paga in termini di consumo di banda e quindi di velocità, senza considerare che una simulazione realistica richiede PC di fascia medio-alta. Inoltre, l’utilizzo dei programmi più sofisticati non è alla portata di tutti gli utenti... Allo stato attuale della Rete le chat virtuali, con le loro architetture tridimensionali popolate da avatar splendidamente renderizzati, sono ancora poco più che giochi per appassionati. Il grosso della comunicazione in tempo reale avviene ancora tramite il semplice trasferimento di messaggi testuali. Questa tecnica ha indubbi vantaggi di velocità, immediatezza, semplicità d’uso e soprattutto è alla portata anche dei computer più semplici ed economici.

I programmi che permettono questo tipo di comunicazione sono chiamati pager e presentano una gamma di funzioni standard orientate al contatto rapido tra navigatori, tra cui l’invio di messaggi brevi, una specie di post-it elettronico, la conferenza via testo e l’invio di un Url, in modo che il nostro corrispondente possa aprire direttamente la pagina Web che gli proponiamo.

La filosofia dei pager è semplice: agganciare il partner ed eventualmente invitarlo a una sessione di discussione in tempo reale. Sotto questo aspetto il programma si comporta, in apparenza, come un client per la posta elettronica: si compone un biglietto virtuale e lo si invia al destinatario.

La similitudine è però più apparente che reale. In un’e-mail, il messaggio inviato dal computer dell’utente viene trasmesso al mail server di quest’ultimo. Successivamente viene contattato il mail server che deve ricevere la posta, da dove il messaggio verrà scaricato solo su esplicita richiesta del destinatario

L’e-mail è strutturata per la comunicazione in differita, dove i tempi di ricezione e risposta normalmente si misurano in ore se non giorni (per una descrizione approfondita del funzionamento della posta elettronica, vi rimandiamo all’articolo "La Posta elettronica" pubblicato sul numero di febbraio). Il pager, invece, cerca di contattare direttamente il computer del destinatario passando, naturalmente, attraverso il server del gestore del servizio. Perché il contatto vada a buon fine è necessario che sia chi invia sia chi riceve siano collegati nello stesso momento. Ecco perché la funzione principale di ogni pager che si rispetti è la capacità di rilevare se una certa persona è connessa al server in un dato momento.

Mirabilis ICQ (clicca qui !!)

Uno dei primi pager ad apparire sul mercato, e probabilmente il migliore di tutti, è ICQ (si pronuncia I Seek You, cioè ìti cerco").

http://www.icq.com

All’atto dell’installazione, il programma si collega a uno dei molti server della rete ICQ e fornisce un numero noto come UIN (Universal Internet Number), che servirà al sistema per sapere chi siamo quando ci collegheremo. Grazie a questa tecnica non è necessario conoscere l’indirizzo IP corrente del nostro partner di chiacchierate, come avviene con programmi come WebChat o Powwow.

Insieme al numero vengono chieste informazioni personali che saranno fornite, su richiesta, agli altri netsurfer, in modo che chi sta cercando un amico online possa sapere come ci chiamiamo, quanti anni abbiamo, quali sono i nostri interessi e così via.

Ogni volta che qualcuno lancia il client, quest’ultimo contatta il server più vicino e segnala l’utente come ìcurrently logged on". In questo modo, chiunque desidera comunicare con noi sa che da questo momento può inviarci messaggi e file o invitarci a una discussione in tempo reale.

Il nocciolo della questione è quello di trovare la persona con cui vale la pena intrattenersi selezionandola tra i quasi 3 milioni di utenti registrati sul server ICQ, numero molto maggiore se teniamo conto che il pager è compatibile oltre che con altri programmi similari anche con i sistemi Conference e Netmeeting. Se si decide di scambiare quattro chiacchierare con una certa persona, di cui si conosce almeno l’indirizzo e-mail, il nickname o (ovviamente) l’UIN, non c’è problema, basta cercarla attraverso le utility di ricerca di ICQ, e una volta scovata la si può inserire nella lista dei propri amici. Da questo momento in poi, ogni volta che lancerà il programma verremo avvisati e potremo contattarla.

Chi vuole fare nuove conoscenze può affidarsi alla funzione di ricerca casuale: basterà indicare l’argomento di cui si desidera parlare e il server proporrà a caso nuovi potenziali amici scegliendoli tra quelli in quel momento collegati. Le persone più selettive possono consultare l’intero database degli utenti ICQ all’Url

http://www3.icq.com/icqlist/

dove le persone registrate sono suddivisi per età, sesso, interessi e lingua parlata. A proposito di amici, un servizio molto divertente offerto da ICQ è ìWhat Happened to you, my old Boy, Girlfriend?" che potremmo molto liberamente tradurre con ìChe t’è successo, vecchio mio?"; una specie di versione hi-tech di Carramba, che sorpresa. All’Url

http://boards.mirabilis.com/cgi-bin/WebX?14@@.ee6f50d

si possono trovare vecchi amici perduti, ma anche chi festeggia il compleanno nel nostro stesso giorno, i nostri omonimi e per i nostalgici inguaribili persino il primo amore, la Lisa dagli occhi blu del banco accanto. É Melenso, d’accordo. Ma irresistibile.

AOL Instant Messenger

Con oltre 9 milioni di clienti, America OnLine (AOL) è il più grande provider Internet del mondo. Il suo pager, Intant Messenger, può naturalmente essere utilizzato anche da chi ha un provider diverso da AOL, scaricando il client all’indirizzo

http://www.aol.com/aim/

Come tutti i pager, anche questo ha la sua lista di contatti personalizzata (buddy list) per avvertirci quando i nostri amici sono collegati. A differenza di ICQ, AOL Instant Messenger ha la possibilità di inviare messaggi con stili e colori, e supporta anche l’inserimento di link Internet nel corpo del testo. Il modulo Neighborhood Watchª, orientato alla protezione della privacy, consente di mandare ammonizioni agli utenti che inviano messaggi non richiesti (per esempio pubblicitari o sgradevoli) e di decidere chi può e chi non può "vederci" online. Il meccanismo delle ammonizioni rispecchia la fase di grande, e forse eccessiva, "sensibilità" che gli americani stanno ponendo sulle questioni legate al politically correct. Ogni volta che una persona decide, a sua discrezione, di inviare un’ammonizione (warning) a un’altra per punirla della sua presunta maleducazione o scarso rispetto per la condizione di donna, negro e quant’altro, incrementa una variabile nell’account di quest’ultima. Con l’aumentare delle ammonizioni decresce la possibilità di inviare e ricevere messaggi, fino al blocco totale (temporaneo, per fortuna almeno in AOL non c’è ancora la pena di morte virtuale). Come in un videogioco, il livello di ammonizioni decresce con il tempo, così se il supposto maleducato si comporta ìbene" prima o poi ripulisce la sua "fedina" dall’onta dei warning.

Se, come avrete capito, non ci ha convinto il sistema di protezione della privacy, c’è invece molto piaciuto l’help. Normalmente l’help dei pager è disponibile solo su Internet, che se da un lato consente di avere sempre aggiornate FAQ e risorse varie, dall’altro obbliga a lunghe attese e spese telefoniche perfettamente inutili. AOL Messenger invece ha un vero e proprio aiuto in formato .hlp, chiaro, completo e soprattutto consultabile offline.

Yahoo! Pager ed Excite Pal

Probabilmente tutti i navigatori della Rete conoscono il motore di ricerca Yahoo!

http://www.yahoo.com

http://www.yahoo.it

Non tutti invece sanno che Yahoo! propone servizi come le caselle postali gratuite e un suo pager raggiungibile all’indirizzo

http://mail.yahoo.com/py/ymTop.py?y=1

Questo pager è completo e non si discosta come funzionamento dagli altri programmi consimili, anche se a nostro parere ha qualche funzione divertente in più. Una di queste è sicuramente l’help via chat. Nella lista degli amici ne esiste uno virtuale, YahooHelper, che consente di chiedere aiuto e ricevere risposte come se si stesse parlando con una persona fisica. Naturalmente l’intelligenza di questo ìamicone" informatico lascia un po’ a desiderare, e spesso non comprende molto bene quello che gli viene chiesto con risultati a volte comici. Se non sa le lingue, parla solo un inglese vagamente scolastico, per lo meno è molto disponibile, è sempre in linea... ed è piuttosto discreto, a differenza di certi agenti automatici presenzialisti e invadenti (si, stiamo pensando proprio all’help di office; -)

Infine, va segnalato che Yahoo! Pager può servire anche come sistema di notifica per la posta Yahoo! Se avete una casella e-mail presso di loro, il pager vi avverte ogni volta che ricevete un messaggio. Una funzione di indubbia utilità, considerando che la posta di Yahoo! Non può essere letta e inviata attraverso i normali client di posta elettronica come Outlook o Eudora, ma solo via Web.

Anche Excite PAL è proposto da un motor di ricerca, in questo caso WebCrawler.

http://www.excite.com/channel/chat/

é un programma assolutamente identico a Yahoo! Pager, salvo che in un aspetto: non può fungere da notificatore e-mail per Yahoo!, e PAL sta per Personal Access List. Entrambi implementano la stessa tecnica per mantenere la privacy, cioè consentono di scegliere se essere raggiungibili da chiunque, solo da un gruppo di amici selezionati oppure da tutti fuorché dai seccatori conclamati: tutto sommato un metodo ragionevole ed efficiente per proteggere i propri spazi vitali senza il vago sapore di inquisizione del metodo scelto da AOL Messenger.

Ichat Pager

Nel piccolo mondo dei pager, Ichat Pager 1.3 presenta soluzioni tecniche all’avanguardia. Per esempio, i programmi fino a ora presentati possono trasmettere file. Ichat per questa funzione non secondaria utilizza il protocollo FTP, con notevoli vantaggi di velocità ed efficienza. Un pager non è certamente tenuto a trasmettere audio e video, altrimenti si ricadrebbe nella categoria dei programmi per videoconferenza, eppure Ichat in qualche modo supporta questa funzione, grazie alla possibilità di creare dei link alle risorse Real Audio/RealVideo. I pager, come abbiamo detto sono ben diversi da un client per la posta elettronica, ma Ichat supporta il protocollo SMPT, così se un utente non è al momento collegato possiamo mandargli il nostro messaggio sulla casella e-mail, invece che registrarlo sul server per inoltrarlo in un secondo tempo come dovrebbe fare un pager... Insomma, Ichat è una chimera che unisce un po’ di pager, un pizzico di videoconferenza, ìun non so che di posta elettronica", un’idea di client FTP. Un oggetto affascinante e strano, difficilmente classificabile al punto che non ci sono riusciti neanche i suoi progettisti, che hanno indetto un concorso via Internet per dare un nuovo nome a Ichat e possibilmente cercare di capire che cos’hanno creato. All’ Url

http://www2.ichat.com/name/

troverete alcune di queste proposte, i vincitori e i vinti, e tale Rick Hall che ha mandato 312 nomi aggiudicandosi il premio riservato al navigatore più diligente.

(lmasali@tecnet.it)