Lettori CD-Rom
Il CD-Rom rappresenta
attualmente il più diffuso ed utilizzato supporto per dati;
all'interno di una configurazione non può mancarne un lettore,
indispensabile sia per l'utilizzo di programmi multimediali che
per l'installazione del software più recente (domanda: è il
software sempre più "voluminoso" che ha spinto verso
la ricerca di supporti più capienti, oppure è lo sviluppo dei
CD-Rom che ha permesso di creare software sempre più imponenti?).
Come funzionano questi lettori? Quali sono le caratteristiche di
funzionamento e quali parametri è indispensabile considerare per
scegliere i migliori? Questa pagina vuole essere un aiuto per
rispondere a queste domande.
Le tecnologie
di funzionamento dei CD-Rom
- Quali sono i parametri fondamentali? La velocità: ma
è poi così importante? -
Conclusioni
Le tecnologie di funzionamento dei CD-Rom
I CD-Rom sono dei supporti letti da un laggio laser (oh, suvvia, ma quale ovvietà! Questo lo sanno tutti). Vi ricordate il giradischi? Il principio è lo stesso, solo che al posto della puntina c'è un raggio laser e il vinile...si è trasformato in una pellicola argentea ricoperta da uno strato plastico trasparente. Condizione necessaria per la riproduzione dei CD nei lettori audio è che la velocità di trasferimento dei dati rimanga costante; visto che la superficie esterna del CD (e anche del CD-Rom) è più vasta di quella interna, quando il disco effettua una rotazione il laser, se posto sulla parte esterna, legge più dati di quando è posto su quella interna; affinchè i dati vengano letti sempre alla stessa velocità si rende allora indispensabile che vari la velocità di rotazione, aumentandola sempre più passando dalle tracce esterne a quelle interne. La tabella illustra come varia la velocità di rotazione del CD-Rom al passaggio dall'interno all'esterno della sua superficie:
Tipo di drive CD-Rom | Giri per minuto (dall'interno all'esterno) |
1x (CLV) | da 530 a 200 |
2x (CLV) | da 1.060 a 400 |
4x (CLV) | da 2.120 a 800 |
8x (CLV) | da 4.240 a 1.600 |
16maX (P-CAV) | da 4.240 a 3.200 |
12x (CLV) | da 6.360 a 2.400 |
16x (CLV) | da 8.480 a 3.200 |
20maX (CAV) | 4.240 costante |
20x (CLV) | da 10.600 a 4.000 |
La sigla che accompagna ogni lettore di CD-Rom indica, con riferimento alla velocità di un lettore di CD audio (pari a 150k al secondo), la velocità massima di trasferimento dati con la quale il supporto viene letto; in concreto, un lettore 4x ha velocità massima e costante pari a 4 volte quella dei lettori CD audio. La tabella seguente esprime le velocità di trasferimento dei dati per ogni tipo di lettore di CD-Rom; si può facilmente vedere come a valori più elevati della sigla numerica corrisponda una velocità di trasferimento dati maggiore. Ma tale velocità è massima o media?
Sigla |
Velocità |
1x | 150 Kbyte al secondo |
2x | 300 Kbyte al secondo |
4x | 600 Kbyte al secondo |
8x | 1.2 Mbyte al secondo |
12x | 1.8 Mbyte al secondo |
16x | 2.4 Mbyte al secondo |
20x | 3.0 Mbyte al secondo |
24x | 3.6 Mbyte al secondo |
48x | 7.2 Mbyte al secondo |
I lettori di tipo maX raggiungono la velocità indicata nella sigla ma non lungo tutta la superficie del CD-Rom, cioè la loro è una velocità massima ma non media; pertanto, un lettore 16maX, ha velocità di lettura variabile tra 8 e 16 volte quella dei lettori CD audio; più ci si trova spostati con la testina di lettura verso la parte interna del CD-Rom, minore sarà la velocità di lettura di questi tipi di lettori; il contrario accade spostandosi verso la superficie esterna.
Esistono diverse tecnologie che permettono
ai lettori di CD-Rom di raggiungere la velocità di lettura
indicata nella loro sigla; in particolare la tecnologia CAV
(Constant Angular Velocity, velocità angolare costante) è
quella utilizzata dai lettori di tipo maX, mentre la tecnologia CLV
(Constant Linear Velocity, velocità lineare costante) è propria
di quei lettori che riescono ad esprimere lungo tutta la
superficie del CD-Rom la medesima velocità di lettura. Esiste
una terza tecnologia, che si pone a metà tra le due precedenti:
è quella P-CAV (Partial Constant Angular Velocity, velocità
angolare parzialmente costante). Analizziamole una per una:
Con i lettori a tecnologia CAV varia la velocità di lettura, mentre rimane costante il numero di giri che il supporto compie ogni minuto. |
velocità di rotazione del CD-Rom
|
Con la tecnologia di tipo CLV è la velocità di rotazione del CD-Rom che varia passando dalla superficie interna a quella esterna; la velocità resta invece costante. |
Con la tecnologia di tipo P-CAV, infine, si ottengono risultati pari quelli ottenuti con tecnologia CAV fino a un certo punto della superficie del CD-Rom, oltre il quale la velocità di rotazione scende, mantenendo costante la velocità di lettura (come i lettori CLV). |
velocità di rotazione del CD-Rom |
velocità di rotazione del
CD-Rom |
Quali sono i parametri fondamentali?
I parametri fondamentali per la scelta di un lettore CD-Rom possono essere ridotti a quattro:
La velocità: ma è poi così importante?
Abbiamo visto come la moderna tecnologia permetta di ottenere velocità massime di trasferimento dei dati molto elevate, attualmente fino a 3,6 mbyte al secondo (tanto per precisare, essa non è raggiunta da molti degli Hard Disk in commercio). E' a partire da tale velocità massima che il lettore di CD-Rom prende il suo nome (un 8x, appunto, è un lettore capace di raggiungere una velocità massima pari a 8 volte quella dei lettori CD audio), ma non essendo per tutte le tecnologie questa una velocità massima, cioè raggiunta lungo tutta la superficie del CD-Rom, non può essere correttamente utilizzata quale indicatore delle prestazioni medie di un lettore. In concreto, un lettore 16maX, che quindi utilizzi tecnologia CAV, ha velocità di punta superiore ad un 12x con tecnologia CLV, ma non è detto che abbia prestazioni medie (cioè un indice Winmark 97 CD-Rom) più elevate. La velocità diventa allora un elemento discriminante solo a parità di tecnologia utilizzata; tempo d'accesso, buffer e percentuale di utilizzazione della cpu sono comunque da tenere in dovuta considerazione.
La scelta di un lettore di CD-Rom non deve limitarsi a quella della velocità indicata nella sua sigla: molte altre caratteristiche sono da tenere in dovuta considerazione. Un benchmark come Winbench 97 permette di ottenere un indicatore sintetico, il Winmark 97 CD-Rom, delle prestazioni di un lettore e questo può essere un valido punto di partenza; da considerare, inoltre, le caratteristiche accessorie del lettore quali: la presenza del caddy (una sorta di guscio di plastica che, con il CD-Rom messo al suo interno, viene inserito nel lettore) che protegge dalla polvere e da urti accidentali il supporto ma che, a mio modesto parere, è anche assai scomodo, soprattutto per chi cambia spesso CD-Rom; l'essere dotato di tasti di avvio e pausa sul frontale, nonché di presa per cuffie e di potenziometro per regolare di volume; di essere un lettore juke-box, cioè che può accettare più CD (alcuni modelli arrivano fino ad un massimo di 7) in un unico raccoglitore che viene inserito nel lettore (ma letti uno per volta), così che non si debba cambiare CD-Rom quando se ne vuole utilizzare un altro. Tutte queste caratteristiche non fanno altro che elevare la qualità (ed il prezzo) del lettore, ma di certo non sono indispensabili quali un basso tempo d'accesso o un alto transfer rate (velocità di trasferimento dei dati).
In estrema sintesi: ad una sigla "numericamente" meno importante possono corrispondere prestazioni effettive più elevate; meglio la tecnologia CLV di quelle CAV e P-CAV; il buon intenditor...usa i benchmark!