Corso di aggiornamento
"Il nuovo Esame di Stato"

destinatari: Dirigenti Scolastici e docenti di Istituti d'Istruzione secondaria di 2° grado del distretto scolastico n.11 di BARI
Scuola ospitante: Istituto Tecnico per Geometri "Euclide" - BARI
Periodo: 10 e 11 febbraio 2000 per un totale di n.16 ore
Direttore del corso: Preside dell'I.T.G. "Euclide" Vincenzo Fiorentino


(sintesi dei lavori elaborata dal prof. Giuseppe SPALIERNO, docente di Elettronica presso l'I.T.I. "Modesto PANETTI" di BARI)


L'ispettrice Teresa Pazienza, nelle due giornate,  ha relazionato sulle prove scritte, il colloquio, i crediti, la valutazione e la certificazione degli esami di stato.
Si sono costituiti liberamente tre gruppi di lavoro in ognuno dei quali erano presenti presidi e docenti di istituti e discipline varie.


Considerazioni e proposte emerse sulle prove scritte e colloquio


1° gruppo

1° prova
* Richieste di carattere meno "tecnicistico" dal punto di vista linguistico e letterario (metrica, critica letteraria, ecc.) onde garantire a tutti i tipi di scuola un più uniforme svolgimento.
* Studio obbligatorio del 900 per tutte le discipline (crf. Storia) onde creare uniformità di conoscenze e coerenza di collegamenti interdisciplinari e multidisciplinari.
* Rifiuto della tipologia B:  "articolo di giornale" ha un carattere ambiguo e pressappochistico. Tale prova, senza preparazione specifica e adeguata degli stessi docenti, risulta falsa e fittizia. Positivo il saggio breve (con indicazioni del limite di spazio sulla base di previa documentazione).
* I temi di indirizzo specifico sono scomparsi? Se ne propone una rivalutazione (utilizzazione per il saggio breve).

2° prova
* Per il classico: la traduzione del testo poetico risulta inadeguata per la mancanza di esercitazione dell'alunno; più difficoltosa dal punto di vista linguistico.
* Un gruppo di docenti suggerisce l'introduzione del commento e del riassunto del brano proposto.

3° prova
* La commissione mista non dà garanzia di trasparenza e obiettività (non tutti sono d'accordo).
* Bene l'aggiunta della tipologia mista.

Colloquio
Il documento del 15 maggio deve essere formulato per nuclei tematici e fondamentali di carattere multidisciplinare e interdisciplinare in modo da costituire l'asse del colloquio.


2° gruppo

1° prova
Vastità delle tracce: allungare i tempi, ridurre le scelte o ridurre la documentazione ?
Opportunità che gli alunni siano preparati sin dalle prime classi alle nuove tipologie di prove.

2° prova
Per il classico: eliminare la scelta tra il testo in prosa e testo in poesia.
Docenti competenti e Presidenti competenti.

3° prova
Difficoltà a preparare le domande a risposte multiple in alcune discipline col rischio di cadere in banalità.
Opportunità di avere una macro per permutare i quesiti a risposta multipla della 3° prova.

Colloquio
Necessità di attenta programmazione con l'aiuto continuo del docente di classe.
Difficoltà di evitare l'interrogazione in alcuni particolari casi.
Le prove simulate possono o devono essere allegate al documento?

3° gruppo

1° prova
Problema della continuità:
* Impossibile: biennio connotato da esigenze di recupero allargato di conoscenze e competenze non possedute dopo la scuola dell'obbligo. L'estensione dell'obbligo aggrava il problema. Il lavoro di preparazione è possibile solo dal 3° anno, in previsione degli esami.
* Possibile e, anzi, necessaria: un impianto modulare del biennio, caratterizzato da alcuni obiettivi forti, può portare ad un rafforzamento delle competenze che potrebbero essere ulteriormente affinate dalla istituzione di corsi pomeridiani finalizzati alla produzione di diverse tipologie testuali.
* Esperienze innovative: alcune scuole hanno attivato corsi di giornalismo.
* Difficoltà condivise: scelte ambiziose delle tipologie delle prove (saggio breve ed articolo di giornale) in quanto non appartenenti non solo alla cultura scolastica più diffusa ma neppure alla stessa formazione dei docenti di lettere. Non sembra, comunque, possibile stabilire un percorso formativo nell'incertezza dell'obiettivo finale: cosa deve essere, esattamente, un saggio breve o un articolo di giornale e quale può essere la corretta valutazione nelle diverse tipologie di Istituti?
* Proposta operativa: impegno del C.d.C. a lavorare su:
o Una chiara definizione delle abilità trasversali che il ragazzo deve acquisire ed utilizzare in tutto il percorso;
o Una programmazione veramente integrata in cui siano previsti molti obiettivi interdisciplinari e multidisciplinari.

2° prova
Difficoltà emersa nei tecnici, soprattutto ad indirizzo industriale. La specificità della disciplina indicata dal MPI spesso riporta a competenze trasversali non sempre possedute dagli studenti.

3° prova
Vengono utilizzate discipline per le quali i docenti incontrano difficoltà sia di collegamento che di gradualità. Gli stessi docenti, soprattutto quelli delle discipline specifiche, incontrano gravi difficoltà ad elaborare le prove, in particolare quelli a risposta multipla.
Prove di esercitazione: lavoro improbo dati i tempi ristretti.

Colloquio
La difficoltà vera è rappresentata dalle discipline caratterizzanti gli indirizzi: ci si chiede, anche nella prospettiva futura, se non si vada incontro ad una generalizzazione.

Valutazione
Diverse modalità di valutazione rispetto alle prove.
Difficoltà:
* rigidità dei punteggi;
* difficoltà ad attribuire punteggi alti;
* problema di formazione dei docenti rispetto alla formulazione di corrette griglie di misurazione;
* esami affrontati con la vecchia mentalità (alunno abituato a rispondere solo su due discipline da lui stesso indicate, nella sostanza) e "necessità" di non cambiare i valori precedenti, non sempre reali, per cui i risultati del "successo" (percentuali di promossi o bocciati) erano facilmente prevedibili;
* essere interrogati su tutto = aver studiato tutto.

Proposta: Formalizzazione di griglie puntuali che facciano parte integrante e qualificante del documento finale.
Considerazioni di carattere generale: richiamo alla legge: necessità di verifica della preparazione di ciascun candidato in riferimento agli obiettivi generali e specifici di ciascun indirizzo.
Sulle commissioni di esame: 
* utilizzazione o no dei docenti del biennio;
* utilizzazione privilegiata dei presidi come Presidenti altrimenti docenti che insegnino nelle classi terminali con comprovata esperienza e capacità;
* anacronismo della presenza di docenti universitari;
* grave rigidità degli stessi docenti - resistenza al cambiamento;
* carenze gravi e diffuse nella preparazione degli alunni (IDEI ?);
* affidarsi ai soli risultati numerici è improponibile.

Considerazioni e proposte emerse sui crediti, certificazione e documento del 15 maggio

1° gruppo

Credito scolastico
Punteggi non equi. Per l'attribuzione del punteggio si parte dalla media dei voti che porta a stabilire la banda di oscillazione. Appare ingiusto che la media 6,1 possa fornire lo stesso credito della media 6,9.

Trattamento del debito formativo
È risultato problematico come integrare il punteggio in caso di superamento del debito formativo.
Molti hanno proposto di attribuire credito 0 se la media calcolata con i voti reali è inferiore a 6.
Esiste un livellamento nella fascia più bassa perché chi è promosso con debito formativo può vedersi attribuito un credito uguale a quello di chi ha meritato la promozione senza debito formativo.
Esiste un livellamento anche nella fascia d'eccellenza. Chi consegue la media 8,1 ottiene lo stesso punteggio di chi consegue la media 9,5.

Credito formativo
Ridimensionare l'importanza e l'incidenza del credito formativo sull'attribuzione del credito scolastico. C'è il rischio che si diano ulteriori vantaggi a coloro che sono in situazione di vantaggio economico. Si propone di abolire il credito formativo. Con l'esame a regime, la banda di oscillazione è di un solo punto sul quale incidono anche la frequenza, interesse, partecipazione alle attività complementari ed integrative.

Certificazione
L'utilità dell'indicazione del monte ore si potrà constatare quando bisognerà indicare anche le discipline offerte dalla scuola nell'ambito dell'offerta formativa.

Documento del 15 maggio
Le griglie di valutazione: importanti per la trasparenza, vanno adottate e applicate interamente anche quando lo studente viene promosso con motivata insufficienza posta dai docenti in una disciplina. Si giustificherà nel verbale i motivi che hanno indotto il C.d.C. a cambiare in un 6. 
Pur riportando nel documento ciò che è stato fatto e svolto a livello di contenuti, sarebbe opportuno evidenziare i "moduli" approfonditi ed orientare i colloqui su questi.
Dovrebbero essere stabiliti "indicatori" validi per i diversi tipi di istituto.


2° gruppo

Credito scolastico
1/5 del punteggio per la storia scolastica è ancora poco. Si propone di elevarlo a 1/4 (25 punti di credito scolastico).
L'ampliamento dei punti di credito eliminerebbe anche il rischio di appiattimento della valutazione che l'oscillazione minima della banda produce.

Debiti formativi
Lo studente li estingue ? non li estingue ? Spesso il debito, di fatto, non viene estinto.

Certificazione
Problema: vi sono agenzie che certificano.

Documento del 15 maggio
* Documenti edulcorati o non veritieri sono nati da meccanismi di autodifesa posti in atto da C.d.C. (anche di fronte alla novità degli esami);
* È necessario avere onestà intellettuale e rappresentare realisticamente la situazione della classe: questo si potrà fare quando l'effetto retroazione ci sarà stato davvero.
* Ambiguità tra programmi ministeriali e programma d'esame. Fino a che punto è possibile la selezione dei contenuti ?
* Qualcuno propone di affidare la seconda prova alla commissione.
* Nella normativa non c'è chiarezza nella definizione dei poteri della commissione rispetto al consiglio di classe e, soprattutto, al documento.

3° gruppo

Certificazione: parere favorevole.

Credito formativo: Bene che da 3 punti si sia ridotto ad 1. Qualcuno lo vorrebbe abolire.

Documento del 15 maggio
Problemi circa il Consiglio di Classe:
* è veramente un gruppo di lavoro o una somma di docenti ?
* c'è realmente una condivisione di obiettivi ?
* i metodi adottati tra docenti sono coerenti tra loro ?
* i criteri di valutazione sono esposti con parole dietro le quali ci sono gli stessi significati?
* Le valutazioni: quanto è opportuno che siano "oneste" ? (tenendo conto di un sistema rigido di valutazione finale).


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