IL CLIMA CAMBIA IL MONDO GUARDA
(Belviso-Picone-Petaroscia-Sangirardi-Frecentese-Micchetti)
A Buenos Aires, durante la conferenza dei 160 governi sul clima mondiale che col passare del tempo cambia a causa dei gas e delleffetto serra, si è capito che il surriscaldamento atmosferico ha causato lo sviluppo dei due uragani Andrew nel 92 e il Mitch di questanno causati anche dallenorme consumo di petrolio e di altri combustibili vari e dalle foreste devastate nel tropico.
La prova scientifica, anche se non
definitiva, ha già dato risultati sicuri, cioè l'aumento nell'atmosfera
dei gas emanati dalluomo. Per risolvere questo problema, le
maggiori potenze industriali si sono riunite in una conferenza a Kyoto
nel 1997.
In questo incontro le potenze industriali hanno proposto di
ridurre lemissione dei gas (5,2%) ma questa iniziativa non
ha convinto i governi in via di sviluppo economico.
Ora a Buenos Aires hanno riproposto queste controversie mentre
Washington si disinteressa.
Tuttora, tra i governi delle società industriali e di quelle semi - industriali esiste ancora attrito, perché i delegati del primo gruppo affermano che, su basi statistiche, linquinamento atmosferico in Cina, Indonesia e India, nel 2010, sarà pari alla somma di quello americano e europeo dei nostri giorni, mentre i delegati del secondo gruppo hanno affermato che le loro economie generano emissioni "da sopravvivenza".
In attesa delle risposte diplomatiche alla guerra allanidride, è insorto un mercato internazionale dei permessi demissione. Questo mercato potrebbe consentire , alle nazioni che superano la loro quota, di comprare i diritti demissione dei gas. Ma per comprarli, è da supporre che alcuni governi del mondo industriale o semi industriale siano disposti a venderli.
Oppure i "terms of trade" ( ? ) potrebbero includere la fornitura di tecnologia energetica "pulita",
sempre che non sia troppo costoso . Prima o poi si vedrà forse
qualche transizione sorprendente sul "commercio dellaria
calda". Ma intanto, a causa del riscaldamento globale, si sciolgono i
ghiacciai.
NellAntartide ci sono iceberg di 2.800 chilometri quadrati,
invece lArtide perde pezzi enormi.
In Alaska la superficie dei ghiacciai si è ridotta del 15% negli
ultimi 20 anni e recentemente risultano disciolti 13 ghiacciai.
Nei prossimi decenni è prevista un aumento di 3 gradi della
temperatura media.
Questo significa una ascesa degli oceani sino alla scomparsa di
terre costiere, isole, arcipelaghi.